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venerdì 29 Marzo 2024
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Barra (WBA): “Pronti a investire in modo pesante nelle farmacie italiane”

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Roma, 29 ottobre – “Se la legge sulla concorrenza viene definitivamente approvata così com’è siamo pronti a investire in Italia, e lo faremo come siamo abituati a farlo: in modo pesante e preponderante.” Questo, ridotto alla sua essenza, il significato dell’intervista rilasciata da Ornella Barra al più autorevole quotidiano economico nazionale, Il Sole 24 Ore, pubblicata sul numero oggi in edicola.
La vicepresidente esecutiva di Walgreens Boots Alliance, il colosso mondiale della distribuzione farmaceutica, rispondendo alle domande di Roberto Turno,  è estremamente chiara nell’annunciare le intenzioni di WBA nei confronti del retail farmaceutico italiano: se la legge annuale sul mercato e la concorrenza, al momento in seconda lettura al Senato, sarà approvata nel suo attuale testo, WBA “analizzerà il mercato e deciderà cosa fare”,  valutando “tutte le circostanze” e  pronta a investire. E, precisa Barra, “se dovessimo decidere di investire, lo faremo in maniera preponderante: Queste sono la logica e la strategia del nostro gruppo.”
La top manager non si sbilancia sull’entità dell’investimento in Italia, che alcune indiscrezioni hanno quantificato nelle settimane scorse in un miliardo di euro, quasi si trattasse di un dettaglio (e, in effetti, per chi ha appena concluso negli USA un’acquisizione da più di 17 miliardi di dollari, per certi versi potrebbe anche esserlo e o perlomeno sembrarlo), ma conferma un forte e concreto interesse per il nostro settore farmaceutico, alla luce del fatto che l’Italia  – afferma Barra – “si muove, sta facendo grandi sforzi che vanno apprezzati”.
La vicepresidente WBA si preoccupa anche di rassicurare i titolari di farmacia, tra i quali non sono davvero pochi a  guardare con preoccupazione allo “sbarco” del capitale e delle catene nel mercato delle farmacie. “Credo che i farmacisti non debbano avere alcuna preoccupazione” afferma Barra al riguardo. “La nuova legge rappresenta una libertà per il farmacista, che può decidere di restare indipendente o crearsi una catena. Ma anche di aggregarsi ad altre categorie oppure di fare una partnership con qualcun altro. Hanno un ventaglio di opportunità davanti, questo è estremamente positivo, Nessuno li obbligherà a svendere.”
Barra riserva anche un cenno alla controversa questione della riserva di vendita esclusiva alle farmacie dei farmaci di fascia C con ricetta: “Credo sia stata corretta la decisione del Governo edella Camera di lasciarli in farmacia” afferma Barra al riguardo.

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