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lunedì 17 Febbraio 2025
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Epatite C, l’annuncio di Lorenzin: “Prezzi più bassi per i farmaci”

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Roma, 17 febbraio – Prezzi più bassi dei farmaci per l’epatite C con un accesso più che raddoppiato per le persone affette dalla malattia.

L’annuncio, del quale riferisce una nota dell’agenzia askanews, è arrivato ieri dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha incontrato sei associazioni unite nella lotta contro la malattia, promotrici della campagna di sensibilizzazione Senza la C.

“Siamo in una fase molto importante per la malattia” ha detto la ministra “abbiamo superato la soglia di cura dei pazienti e questo ci permette di abbattere in modo consistente il prezzo del farmaco e aumentare di conseguenza, fino a raddoppiarle, le persone prese in cura a carico del Ssn, e proseguire così il percorso comune con le associazioni volto a eradicare l’epatite C in 2-3 anni”.

La campagna Senza la C ha raggiunto circa 500mila persone attraverso la distribuzione di brochure informative nelle farmacie italiane e in oltre 3.000 punti di aggregazione.

La titolare della Salute ha voluto esprimere un pubblico apprezzamento per il ruolo, definito “importantissimo”, delle associazioni dei medici e dei malati: “Sono un riferimento essenziale, rappresentano i malati e parlano continuamente con loro e con le persone che ancora non sanno di esserlo” ha detto la ministra. “Il loro contributo è prezioso, ci aiutano nella prevenzione di una malattia gravissima e molto diffusa per la quale abbiamo finalmente una cura, ma la prevenzione reciterà sempre un ruolo importantissimo per combatterla“.

Promotrici dell’iniziativa l’Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto, l’Epac (Pazienti con epatite e malattie del fegato), la Federazione delle Associazioni emofilici, L’Isola di Arran, l’associazione impegnata nella lotta al disagio e all’emarginazione sociale legate al mondo della droga, Nadir Onlus (Pazienti con Hiv) e Plus Onlus (Persone LGBT sieropositive).

Il presidente dell’Associazione Epac Onlus, Ivan Gardini, ha illustrato il senso dell’iniziativa: “Fare una buona informazione. Sei associazioni unite, ognuno con le proprie particolarità, ma con un messaggio comune: fare buona informazione, prevenzione, in modo da far sì che le persone possano essere curate’.

Oggi in Italia le diagnosi di epatite C sono circa 300mila, di cui 160-180.000 pazienti eleggibili a un trattamento antivirale, mentre non è possibile quantificare il sommerso. I nuovi casi sono circa mille ogni anno.

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