Roma, 15 giungo – Secondo un’anticipazione di Sanità24, dopo le ripetute bocciature di Tar e Consiglio di Stato delle procedure dell’Aifa (ritenute poco trasparenti) in materia delpay back dovuto per lo sfondamento della spesa farmaceutica ospedaliera negli anni dal 2013 al15, il Governo si accingerebbe a risolvere il problema con un apposito decreto legge.
Se ne potrebbe occupare già oggi il Consiglio dei ministri, nell’ambito del provvedimento sugli enti locali da settimane nell’agenda di Palazzo Chigi, un pacchetto di misure che darebbe ossigeno per un miliardo di euro ai Comuni (compresi quelli al ballottaggio domenica), calmando le acque dell’applicazione del patto di stabilità (sforato) del 2015. Se il Governo non dovesse occuparsene oggi, la questione sarà comunque all’ordine del giorno del primo Consiglio dei ministri utile.
Nel decreto legge, secondo quanto riferisce Sanità24, potrebbero appunto confluire anche le norme per sistemare le pendenze del pay back della farmaceutica ospedaliera, una partita che solo per le imprese vale circa 1,8 mld. La possibilità, secondo la testata specializzata de Il Sole 24 Ore, è data per «consistente» da fonti di palazzo Chigi.
L’ipotesi sul tappeto è quella di uno sconto del 20%, che però le Regioni vorrebbero limitare al 10%, almeno per il 2013-14, perché nei bilanci avrebbero appostato quella somma. Tra le due ipotesi correrebbe una differenza (decisamente rilevante) di 180 milioni.