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venerdì 11 Ottobre 2024
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Galgano: “Da liberalizzazioni più tutele ai cittadini e spinta per crescita del Paese”

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Roma, 21 marzo – “Le liberalizzazioni sono il motore della crescita economica e devono essere fatte per tutelare i cittadini, per salvaguardare il loro diritto a curarsi”. Così si è espressa Adriana Galgano (nella foto), deputata del Gruppo Civici e innovatori, nel corso della conferenza organizzata dal Movimento nazionale liberi farmacisti nell’ambito di FarmacistaPiù, la tre giorni professionale tenutasi a Milano alla fine della scorsa settimana.

L’incontro dei liberi farmacisti, intitolato Farmacista: professione in declino?, è stato trasmesso in diretta streaming (il filmato è disponibile a questo link) ed è stato seguito – secondo quanto dichiara Mnlf – da oltre 6000 persone, che hanno avuto la possibilità di interagire con i relatori.

Molti gli spunti emersi dai lavori, a partire dal cenno che il vicepresidente di Mnlf Fabio Romiti ha voluto riservare nella sua introduzione alla proposta di legge a firma Mandelli-D’Ambrosio Lettieri per cercare di

aumentare competenze e ambiti lavorativi dei farmacisti. “Una buona proposta, certo” ha detto al riguardo Romiti “ma a nessuno sfugge che siamo a fine legislatura e che poche sono le possibilità perché essa veda la luce”.

Romiti ha poi ribadito ancora una volta la stroncatura di Mnlf all’entrata del capitale privato nella proprietà delle farmacie, scelta che porterà inevitabilmente “alla trasformazione di un monopolio in oligopolio”.

“Appare veramente strano, ad esempio, che Barra e Pessina di WBA, il cui business è cresciuto in Paesi senza barriere come Regno Unito e Stati Uniti, cerchino di sbarcare in Italia dichiarandosi contrari alla liberalizzazione della fascia C e si dichiarino favorevoli a un numero limitato di attori” ha affermato al riguardo il vicepresidente Mnlf. “Si tratta di  dichiarazioni che debbono far pensare non solo i titolari di farmacia a cui mancherà presto l’acqua su cui nuotare, ma anche i distributori intermedi che vedranno ridotto il loro numero”.

“La concorrenza crea occupazione, crea crescita economica. Se vengono fatte con le regole, le liberalizzazioni  sono un bene per i cittadini, perché abbassano i prezzi, migliorano i servizi e stimolano l’innovazione” ha detto invece la deputata Galgano, per affermare poi – rispondendo al titolo volutamente provocatorio del convegno – che quella del farmacista  “non è una professione in declino, è una professione che ha bisogno d’innovarsi e di aprirsi seguendo quelli che sono i mutamenti della società”.

A questo riguardo, un’indicazione delle possibili direzioni da intraprendere è venuta dal segretario Mnlf Gaetano De Ritis: “Guardiamo con interesse alle proposte di cambiamento arrivate nei giorni scorsi da Nello Martini (cfr. RIFday del 15 marzo)” ha affermato il segretario dei liberi farmacisti. “Vanno nella giusta direzione del cambiamento, un diverso modo di concepire il rapporto con il Ssn che potrebbe essere in grado di riportare i farmaci innovativi in farmacia e far tornare a crescere professionalmente il farmacista”.

Agnese Antonaci, vicepresidente Mnlf, è invece tornata sulla vexata quaestio della regolazione degli accessi universitari.  “No al numero programmato a livello nazionale per entrare nelle facoltà di farmacia” ha ribadito “non è questa la soluzione per risolvere il problema dell’occupazione, problema che verrebbe risolto se eliminassimo da subito voucher, tirocini post laurea e rapporti di lavoro atipici”.

“Parlare di numero programmato in una situazione di monopolio è incredibile” ha osservato Antonaci.  “Prima si liberalizzi il settore, e poi possiamo ragionare su questa soluzione”.

“Le parafarmacie sono una risorsa per il Paese e per il sistema sanitario nazionale, ma attenzione, tra queste ce ne sono molte il cui titolare è a sua volta proprietario di una farmacia. Forse sarebbe giusto fare una bella distinzione, anche legislativa, perché così non si ha concorrenza vera e si crea molta confusione” ha concluso Vincenzo Devito, presidente Mnlf. “Noi continuiamo a lavorare per il libero esercizio della professione e per la farmacia non convenzionata, siamo dalla parte dei cittadini, questo è e sarà un tema che difficilmente potrà essere archiviato”.

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