Roma, 18 luglio – I consigli vengono dal Cdc, l’autorevole Centers for disease control and prevention degli USA, ma sono sicuramente buoni per ogni paese dell’occidente, compreso dunque il nostro. Riguardano il kit sanitario da portarsi dietro in vacanza, un kit “smart” che permetta di affrontare i piccoli inconvenienti e nel quale non possono mancare, insieme agli eventuali farmaci prescritti dal medico per eventuali patologie in corso, un antibiotico, antidolorifici e antitussivi.
“Prima di partire – si legge sul sito Cdc – bisogna fare mente locale su dove si sta andando, e se nel posto si avrà accesso a forniture mediche”.
Alcuni prodotti, sottolinea la scheda degli esperti americani, sono indicati per qualsiasi destinazione. Fanno parte di questa categoria i più comuni farmaci da banco: antidiarroici (il problema più frequente durante le vacanze), decongestionanti, antidolorifici e antipiretici, ma anche antiacido e a una crema antibatterica.
A questi si aggiungono cerotti, garze, un termometro e anche un antibiotico orale, prescritto dal medico, che può servire in caso di gastroenteriti più gravi. In circostanze particolari, devono poi essere portati crema solare, repellente per insetti, farmaci per prevenire i problemi dovuti all’altitudine o tavolette per purificare l’acqua.
Ma – e questa volta a ricordarlo è il nostro Ministero della Salute – il primo indispensabile prodotto da portare con sé in vacanza, soprattutto se si va all’estero, sono informazioni accurate e attendibili su come ottenere assistenza sanitaria nel Paese in cui si è diretti. Il Ministero, al riguardo, ha approntato la guida interattiva Se parto per… con tutte le informazioni (ovviamente certificate) utili per la circostanza.
Altri consigli, in Italia, arrivano da Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, che alla fine dello scorso mese di giugno ha elaborato una serie serie di consigli e propone un kit “salva-vacanze” da portare sempre con sé. Il “vademecum” di Assosalute per partire tranquilli è disponibile qui.
