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giovedì 18 Aprile 2024
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Cricelli (Simg): “Conti sanità a rischio, bene la tassa di scopo su sigarette”

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Roma, 16 novembre – “Si stima che nel 2018 il Fondo sanitario nazionale subirà una riduzione rispetto alle cifre attese di circa 604 milioni di euro per fra fronte al contributo dovuto dalle Regioni a statuto speciale alla stabilità dei conti pubblici. Per questo la tassa di scopo sul consumo di tabacco rappresenta uno strumento essenziale per garantire la stabilità del servizio sanitario e far fronte al rischio di collasso del sistema”.

Così Claudio Cricelli (nella foto), presidente della Simg, la Società italiana di Medicina generale e delle cure primarie interviene a sostenere l’emendamento alla Legge di bilancio che porta la prima firma della presidente Emilia De Biasi, sottoscritto all’unanimità nei giorni scorsi dalla Commissione Sanità del Senato.

“Sono 11,7 milioni i fumatori in Italia, sei milioni uomini e 5,7 milioni donne, e rappresentano il 22,3% della popolazione”  continua Cricelli. “L’età in cui si accende la prima bionda è di 17,6 anni per i ragazzi e 18,8 per le ragazze. Il 12,2% dei tabagisti ha iniziato a fumare prima dei 15 anni. L’incremento del prezzo delle bionde può essere uno mezzo per tenere lontano dal vizio soprattutto i più giovani. Gli oppositori della tassa sul fumo contrappongono ripercussioni negative sul comparto produttivo del tabacco pari a circa 50 milioni di euro. Ma si tratta di una cifra assolutamente non paragonabile ai danni provocati dalle sigarette sulla salute dei cittadini e sulla produttività, quantificabili in 7,5 miliardi. La tassa di scopo avrà il merito di garantire un introito da destinare al servizio Sanitario, stimato in circa 700 milioni, per sostenere la spesa per farmaci oncologici innovativi e per garantire le terapie migliori a tutti i pazienti”.

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