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venerdì 29 Marzo 2024
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Ruggiero (Lpi): “Legge di bilancio, M5S venuto meno all’impegno sul delisting”

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Roma, 12 dicembre – Anche se non sono andati a buon fine perché dichiarati inammissibili, gli emendamenti pro-parafarmacie alla Legge di bilancio presentati dalla deputata di Civici e innovatori  Adriana Galgano hanno incassato ieri il pubblico apprezzamento di Libere parafarmacie unite, la sigla presieduta da Ivan Ruggiero.

In una nota alla stampa diffusa ieri, Ruggiero ha espresso un ringraziamento nei confronti del lavoro svolto dalla parlamentare umbra, alla quale viene accreditato il merito di aver compreso che quella condotta dalle parafarmacie italiane è “una lotta di etica professionale e di giustizia”.

Al contrario, il presidente di Lpi manifesta una profonda delusione per “l’assenza del M5S sui temi delle parafarmacie nella Legge bilancio 2018, sperando che non sia una retromarcia”.

Ruggiero ricorda che, in occasione di un recente incontro a Roma con il senatore grillino Gianluca Castaldi, era stata considerata appunto l’ipotesi di avanzare proposte emendative alla Legge di bilancio finalizzate alla soluzione di alcuni dei problemi più pressanti delle parafarmacie, a partire da una misura sblocca-delisting, ritenuta fondamentale da Lpi.

“Chiedevamo il rispetto della scadenza al 31 dicembre di ogni anno per l’aggiornamento dei farmaci di  fascia C per i quali permane l’obbligo di ricetta medica e dei quali non è consentita la vendita nelle parafarmacie” spiega Ruggiero, facendo riferimento alla norma che prevede un regolare, periodico passaggio di farmaci, in presenza dei requisiti e delle condizioni necessarie, dalla fascia C alle liste Sop/Otc.  Il famoso delisting, appunto, che però – lamenta Ruggiero – “non è attuato dal 2014”.
Al riguardo, era stata predisposta da Lpi una bozza di emendamento, consegnata al sen. Castaldi, che però i deputati Cinque Stelle non hanno evidentemente ritenuto di presentare alla Camera in occasione dell’esame in Commissione della Legge di bilancio.
“Speriamo che non sia una retromarcia, poiché loro hanno sempre parlato di liberalizzazioni, fascia C, farmacia non convenzionata” commenta Ruggiero riferendosi ai parlamentari del M5S. “Speriamo quanto prima di ricevere per lo meno dei chiarimenti”.

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