Roma, 2 marzo – I 361 mila i nuovi casi di influenza registrati nel Paese nella settimana dal 12 al 18 febbraio dalla rete Influnet fanno salire a 7 milioni e mezzo gli italiani allettati quest’anno dall’epidemia, che continua comunque a perdere terreno.
“Nell’ottava settimana del 2018, continua a diminuire il numero di casi di sindrome influenzale e il livello di incidenza si colloca sotto la soglia di ‘Bassa intensità’ con 5,9 casi per mille assistiti” si legge nel bollettino dell’Iss, che indica in 7.495.000 i casi registrati dall’inizio della sorveglianza.
A stagione ancora in corso, quindi, il numero degli allettati è stato decisamente più alto del numero totale dei contagiati dello scorso anno pari a 5 milioni e 441.000.
Da inizio stagione, sono saliti a 652 il numero di casi gravi che hanno reso necessario il ricovero in terapia intensiva. E, purtroppo, è salito anche il numero dei decessi, arrivati a 134 i deceduti, tra cui si contano anche 11 bambini sotto i 14 anni e 2 donne in gravidanza. I dati “sono in continuo aggiornamento” e si riferiscono solo ai casi confermati tramite esame di laboratorio.
La scorsa settimana il bollettino riportava 631 casi gravi e 121 morti. “Nel complesso” si legge “nella popolazione generale, sono dominanti i ceppi di tipo B”, mentre “tra i casi gravi e severi, e soprattutto fra i decessi, circa la metà dei casi sono causati dal virus A/H1N1pdm09”. I livelli della mortalità negli ultrasessantacinquenni sono al di sotto dell’atteso.