banner
giovedì 25 Aprile 2024
banner

Da Sifo e Cittadinanzattiva monitoraggio su farmacie ospedaliere: “Svelerà aspettative dei cittadini”

banner

Roma, 30 novembre – “La collaborazione sui tavoli di studio e di lavoro con la rappresentanza dei cittadini ha creato una partnership sempre più consolidata che si è espressa nel desiderio da parte di Sifo di sapere dai cittadini cosa loro si aspettano da noi, di cosa hanno bisogno per un miglioramento dell’assistenza sul territorio. Crediamo infatti  che il monitoraggio attivo dei servizi sanitari da parte dei cittadini sia un valore indiscutibile, un valore su cui puntare quando si cerca di individuare le criticità e i miglioramenti da apportare ai servizi e alle organizzazioni. Partire dall’osservazione è d’obbligo, poiché la Sifo ha intenzione di investire sempre più nella definizione di standard professionali che possano evidenziare il lavoro svolto quotidianamente. Bisogna sapersi mettere in gioco”.

Queste alcune delle dichiarazini rese dalla presidente della Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie, Simona Serao Creazzola (nella foto), a margine della presentazione del  Monitoraggio civico delle farmacie ospedaliere. Focus sulla distribuzione dei farmaci,  il progetto promosso da Cittadinanzattiva con il patrocinio della Sifo e il sostegno non condizionante di Teva, tenutasi ieri alla Mostra d’Oltremare di  Napoli in occasione della giornata di apertura del Congresso nazionale Sifo 2018.

La cooperazione sul progetto del monitoraggio civico delle farmacie ospedaliere e dei servizi farmaceutici territoriali” ha spiegato la presidente Sifo “sarà molto importante perché andremo a stabilire insieme gli indicatori che poi il monitoraggio andrà a verificare nelle varie realtà. Faremo il tutto con un grande spirito positivo e proattivo, per una categoria professionale come la nostra che non smette mai di crescere e di migliorarsi”.

“La Sifo da 70 anni rappresenta i farmacisti che operano nelle farmacie ospedaliere pubbliche e private e nei servizi farmaceutici territoriali delle aziende sanitarie”  ha ricordato  Creazzola. “È un momento in cui ci interroghiamo sul ruolo che abbiamo svolto e vogliamo continuare a svolgere all’interno del sistema sanitario. Il farmacista ha una dimensione di programmazione, una dimensione organizzativo-gestionale e una dimensione clinica. Dimensioni che si sono sviluppate progressivamente insieme al Servizio sanitario nazionale e devono trovare sempre più realizzazione e affermazione a sostegno anche della sostenibilità dello stesso servizio sanitario”.

Print Friendly, PDF & Email

banner
Articoli correlati

i più recenti

I più letti degli ultimi 7 giorni