Roma, 14 marzo – Dopo Farmindustria (cfr. RIFday di ieri) anche Assogenerici, con il suo presidente Enrique Häusermann (nella foto), scende in campo per replicare alle pubbliche dichiarazioni che sia la ministra Giulia Grillo, nella conferenza stampa in cui ha annunciato l’invio di una proposta di risoluzione all’Oms sulla trasparenza del prezzo dei farmaci, sia il direttore generale di Aifa Luca Li Bassi (in un’intervista pubblicata l’altro ieri da Il Fatto quotidiano: qui un estratto) hanno rilasciato puntando l’indice (nel caso di Li Bassi con accuse molto esplicite) contro l’industria farmaceutica, indicata come prima se non unica responsabile della cortina di opacità che
“Siamo una parte dell’industria farmaceutica e non possiamo che respingere le accuse di ricatto fatte a tutto il settore nelle parole del direttore dell’Agenzia del farmaco, istituzione con la quale le nostre aziende si trovano a dialogare e operare quotidianamente” afferma Häusermann, riferendosi all’intervista del DG Aifa. “Dobbiamo ricordare che appena quindici giorni fa si è aperto al ministero, presenti tutte le associazioni del comparto, un primo dialogo sui temi della governance e in quell’occasione la parte pubblica ha utilizzato toni e modi di tutt’altra risma” prosegue il presidente di Assogenerici. “Ora cosa è successo? Tutte le posizioni sono legittime, ma questo linguaggio non è accettabile”.
Häusermann commenta anche le dichiarazioni rese nella conferenza stampa dell’altro ieri dalla ministra Grillo: “Dalle dichiarazioni del ministro traspare con tutta evidenza l’intenzione di varare entro fine marzo il decreto di revisione dei criteri per la contrattazione dei prezzi” rileva il presidente di Assogenerici. “Tuttavia nel confronto avviato all’inizio del mese abbiamo presentato un documento contenente proposte concrete che mirano a velocizzare un’Agenzia bloccata sulle più semplici procedure autorizzative e negoziali e speravamo di poterci confrontare sul merito”. Confronto che, lascia intendere Häusermann, non è evidentemente avvenuto.
“Governance farmaceutica significa garantire la sostenibilità della spesa grazie ad una industria competitiva che sia messa nelle condizioni di programmare e continuare a fornire i farmaci essenziali per i pazienti grazie ad un quadro certo ed equo” conclude Häusermann. “Serve una soluzione logica che contemperi i problemi dell’industria nel contesto della tenuta del Ssn. Vogliamo proseguire il confronto sul merito delle soluzioni proposte: la parte pubblica ci sarà?”