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domenica 15 Giugno 2025
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Dati per il 730, Farmacieunite incontra a Treviso Ragioneria dello Stato e Sogei

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Roma, 22 gennaio – Mentre gli operatori incassano la mini-proroga concessa dall’Agenzia delle Entrate sul termine di scadenza per la trasmissione dei dati sanitari necessari per la pre-compilazione del 730, il sindacato dei titolari Farmacieunite ha incontrato nella serata di ieri a Treviso alcuni dirigenti di Ragioneria dello Stato e Sogei, per un confronto utile a chiarire tutti i termini della complessa problematica, che vede le farmacie (o meglio, le loro organizzazioni delegate all’incombenza) in difficoltà nella trasmissione degli scontrini relativi al 2015.

Davanti a più di 200 farmacisti, Antonietta Cavallo, dell’Ufficio VI della Ragioneria dello Stato (che si occupa delle attività concernenti il progetto di tessera sanitaria) e Antonio Incitti, responsabile per la Sogei del progetto Tessera sanitaria, hanno ripercorso il cammino – anche attraverso i passaggi normativi – che dovrà portare alla semplificazione dei rapporti tra cittadino e fisco e che impone ovviamente la fattiva collaborazione delle farmacie sul versante della detrazione delle spese sanitarie. Una particolare attenzione, sollecitata dall’auditorio, è stata dedicata alle responsabilità di questi presidi nella trasmissione dei dati.

Cavallo e Incitti hanno salutato con molto favore l’iniziativa del sindacato presieduto da Franco Gariboldi Muschietti, sottolineando l’importanza di incontri diretti come quello di ieri che – oltre a chiarire dubbi e perplessità sul piano tecnico e operativo – sono fondamentali per aumentare la consapevolezza degli operatori nella costruzione di un sistema fiscale più efficace, efficiente e vicino al cittadino.

Inevitabili anche i riferimenti alla questione che in questi ultimi due giorni è stata oggetto di polemiche, ovvero la trasmissione degli scontrini delle farmacie relativi al 2015. Farmacieunite (che sul tema già il 18 giugno dello scorso anno aveva chiesto un incontro alla Ragioneria dello Stato, poi accordato soltanto nel settembre successivo) ha confermato di essere in grado di inviare a Sogei i dati secondo le specifiche richieste dalle norme e dalle indicazioni del Garante della privacy intervenuti solo in piena estate a partire da quelli relativi al mese di settembre 2015.

Per i dati relativi al 2016 – dopo aver risolto insieme a Sogei alcuni problemi di interfaccia tecnica – il sistema è già a regime e il sindacato è già grado di provvedere, su delega delle farmacie aderenti, alla trasmissione dei dati, via via che perverranno mese dopo mese.

Ma ieri Muschietti ha voluto dire la sua anche sulla polemica innescata dalle dichiarazioni di Rossella Orlandi, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, nel corso della sua audizione del 20 gennaio davanti alla Commissione bicamerale sull’anagrafe fiscale, nel corso della quale l’alta dirigente non ha risparmiato le bacchettate ad “alcune organizzazioni delle farmacie”, colpevoli a suo giudizio di aver “equivocato sul termine e non hanno conservato parte degli scontrini” relativi al 2015, “nonostante la legge e provvedimenti pubblicati mesi prima”.

Un rilievo che, come riferito ieri da RIFday Mattinale, la categoria ha in buona sostanza respinto al mittente e sul quale – prima dell’incontro tenutosi ieri sera – è intervenuto con una nota alla stampa anche il presidente di Farmacieunite, sorpreso dalla sortita di Orlandi.

La responsabile del fisco nazionale, per ragioni francamente difficili da comprendere” osserva Muschietti “ha messo insieme una verità oggettiva, ovvero la difficoltà per le farmacie, al momento, di produrre gli scontrini fiscali del 2015, con una clamorosa inesattezza, ovvero le presunte responsabilità della categoria.”

“La verità, al riguardo” sostiene il presidente di Farmaciunite “è però una sola: le difficoltà delle farmacie nascono in via esclusiva dal ritardo con il quale sono entrate in vigore, soltanto ad agosto del 2015, norme attuative che avrebbero dovuto arrivare entro il 31 dicembre del 2014. E Orlandi avrebbe dovuto riferirlo ai parlamentari della Commissione. Così come avrebbe dovuto precisare che la stessa Autorità garante sulla privacy si è pronunciata sulla materia soltanto nell’estate appena passata, fornendo le sue indispensabili indicazioni e chiarimenti, senza i quali non si poteva procedere. Insistere sulle presunte responsabilità della nostra categoria, da parte della direttrice dell’Agenzia, e appare dunque a dire poco ingeneroso e incomprensibile.”

Per Muschietti, però, c’è di più: “Il sistema di norme sulle spese sanitarie per il 730 precompilato è costruito pensando al sistema di fatturazione dei medici e non alle farmacie, che devono fare i conti con una mole enorme e una tipologia a dir poco variegata di scontrini “ spiega infatti l’esponente sindacale. “Specificità delle quali, per responsabilità diffuse, non si è tenuto il conto dovuto. Il risultato è che il sistema non è ancora pronto, e non certo per colpa delle farmacie, per consentire   ai contribuenti di “scaricare” tutti gli scontrini del 2015, come peraltro comprovano le reiterate richieste di rinvio pervenute da più parti, inclusa la federazione professionale dei medici.”

“Sollevare polemiche inutili indicando incolpevoli capri espiatori, dunque, non serve a niente e a nessuno, e men che meno ai cittadini” conclude Muschietti. “Lo sa bene Farmacieunite, che fin da subito ha assicurato la sua più ampia collaborazione per raggiungere il miglior risultato possibile per andare incontro alle necessità dei contribuenti, incontrando peraltro un analogo concreto e fattivo atteggiamento sia da parte della Ragioneria dello Stato, sia da parte di Sogei.” Come peraltro ha testimoniato l’incontro di ieri sera, “interamente dedicato a individuare e porre in essere soluzioni tecniche ragionevolmente praticabili ai problemi ancora sul tappeto.”

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