Roma, 22 febbraio – Confezioni di farmaci prive di fustelle (140 in totale) e senza la necessaria prescrizione medica, rinvenute in una farmacia della Valle del Calore, nel corso di una intensa attività di ispezione disposta dal Comando provinciale Carabinieri di Avellino e attuata insieme al personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’arma di Salerno, rischiano di far finire in grossi guai la titolare dell’esercizio. Per la quale, inevitabilmente, è già scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura: l’ipotesi di reato è quella di truffa aggravata ai danni del servizio sanitario regionale, attraverso l’illecita asportazione dalle confezioni di farmaci rimborsabili in regime di Ssn (mai dispensati alla clientela) delle cosiddette fustelle che, con molta probabilità, sarebbero state incollate su prescrizioni mediche e presentate alla competente Asl per il rimborso.
Secondo quanto riferiscono le cronache locali, le confezioni “sfustellate” sono state sottoposte a sequestro per ulteriori accertamenti, al fine di risalire alla provenienza e alla destinazione. Sono anche in corso indagini per verificare eventuali responsabilità da parte di terze persone: non è da escludere, infatti, il coinvolgimento di qualche medico.