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mercoledì 18 Giugno 2025
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Giornata dell’Omeopatia, l’11 aprile consulti gratuiti negli studi medici

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Roma, 23 febbraio – Visite mediche e consulti gratuiti (che i cittadini possono comodamente prenotare on line) per sensibilizzare sull’importanza di un corretto stile di vita e apprendere come prevenire mali di stagione, allergie, intossicazioni, dolori cronici e altri malesseri, ma anche per informare sulle terapie che possono “naturalmente” aiutare a stare bene.

Questa, a volerla definire in sintesi, vuole essere Stiamo bene… naturalmente!, l’iniziativa promossa da Amiot, l’Associazione medica italiana di omotossicologia (con il sostegno non condizionato di Guna, azienda leader del settore), che si celebrerà lunedì 11 aprile su tutto il territorio nazionale, nell’ambito della Giornata internazionale della Medicina omeopatica.
“Attraverso la giornata promossa da Amiot – dichiara il suo presidente Cesare Santiogni cittadino avrà la possibilità di accrescere la propria consapevolezza nei confronti dell’efficacia che hanno le medicine complementari nel ristabilire l’equilibrio delle naturali funzioni di difesa dell’organismo, e dell’importanza di un salutare stile di vita per una corretta prevenzione delle malattie”.

I medici (e veterinari) della rete Amiot che aderiscono all’iniziativa saranno a disposizione dei cittadini non solo per effettuare una visita gratuita, ma anche per approfondire le conoscenze sull’offerta di terapie d’avanguardia basate sulla medicina dei bassi dosaggi, allineate alle più moderne ed efficaci metodologie cliniche.
L’obiettivo dell’edizione 2016 di Stiamo bene…naturalmente! è quello di superare i numeri lusinghieri registrati lo scorso anno, quando aderirono all’iniziativa quasi 500 studi medici e veterinari in 92 province del Paese, con la significativa risposta di migliaia di cittadini, in prevalenza donne, a dimostrazione dell’interesse che ancora incontrano le medicine complementari.Che in verità (e il discorso vale soprattutto per l’omeopatia) nel corso dell’ultimo anno hanno dovuto incassare i pesantissimi contraccolpi prodotti dagli esiti di imponenti studi internazionali (in particolare, la ultra citata mega-review promossa dal National Health and Medical Research Council australiano), conclusi da giudizi drasticamente negativi su una pratica terapeutica per la quale non esiste alcuna “evidenza affidabile di efficacia” e rischia quindi di essere pericolosa per le persone che, scegliendola, “possono mettere a rischio la propria salute se rifiutano o ritardano trattamenti per cui c’è una buona evidenza di sicurezza ed efficacia”. L’argomento, tornato d’attualità proprio in questi giorni a seguito di un commento pubblicato nel suo blog sul British Medical Journal da Paul Glasziou, il coordinatore del mega-studio del Nhnrc australiano, è stato oggetto di un articolo pubblicato ieri dal nostro giornale,

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