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venerdì 1 Dicembre 2023
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Farmacap, le puntualizzazioni di Alvaro: “Il bilancio deve ancora essere approvato”

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Roma, 22 giugno – Il passaggio cruciale delle elezioni amministrative non sopisce le polemiche interne a Farmacap, l’azienda che gestisce le farmacie comunali di Roma, dove continua lo scontro al vertice tra il commissario straordinario dell’azienda, Franco Alvaro (nella foto) e la DG Simona Laing.

I motivi del conflitto, che si è anche sostanziato in rilievi critici e pubbliche denunce delle quali il nostro giornale ha dato puntualmente conto nel tempo, hanno trovato il punto di caduta nella presentazione del bilancio di esercizio 2015, che la DG Laing dà per approvato e – secondo quanto dichiarato proprio a RIFday lo scorso 16 giugno – sarebbe già stato trasmesso all’ormai ex commissario straordinario del Campidoglio Francesco Paolo Tronca.

Dichiarazione dalla quale, però, il commissario Alvaro non esita a prendere le distanze: “Affermare che il bilancio è stato approvato, come ha fatto la dottoressa Laing nelle sue dichiarazioni a RIFday, è a tutti gli effetti un’evidente forzatura, inappropriata, inopportuna e perfino temeraria, perché corre il rischio di non essere veritiera”  spiega Alvaro. “Giusto per ristabilire la verità su quelli che sono i passaggi procedurali della corretta gestione in un’azienda pubblica qual è Farmacap, è opportuno ricordare che l’approvazione finale del suo bilancio è competenza esclusiva del Consiglio comunale e giunge al termine di un percorso perfettamente scandito da norme e regole che ogni amministratore di azienda pubblica dovrebbe conoscere a menadito.”

“Il management dell’azienda, a termini di legge, deve redigere la sua proposta di bilancio di esercizio” chiarisce ancora Alvaro “e sottoporla quindi alla valutazione di organi terzi quali Collegio dei revisori e agenzia di certificazione. Il loro parere favorevole – ché di questo si tratta: un semplice parere, non un’approvazione, non essendo nel potere di questi soggetti approvare alcunché – viene quindi compiegato al documento contabile predisposto dal DG e trasmesso, nel caso di un’azienda commissariata qual è Farmacap,  al commissario straordinario. Questi, operate le dovute verifiche, trasmette il tutto agli organi di controllo capitolini. È dopo questo passaggio che viene predisposta la stesura finale del documento per la votazione dal Consiglio comunale, l’unico organo che ha il potere di approvarlo.”

Le dichiarazioni di Laing, insomma, a giudizio di Alvaro, suonano quanto meno intempestive: “Lasciando per ora da parte le questioni di merito, qui c’è anche una questione di metodo, perché, per citare Trapattoni, qualcuno dice gatto prima che sia nel sacco” osserva il commissario di Farmacap. “È ben vero che oggi nel nostro Paese lo stile decisionista, da uomo solo al comando, va molto di modaMa un’azienda pubblica va gestita nel rispetto delle regole e delle procedure che, al contrario di chi vorrebbe liquidarle come inutili pastoie burocratiche, sono elementi di garanzia e trasparenza.”

Della vicenda Farmacap, in ogni caso, sarà chiamata ad occuparsi presto – come riferito ieri dal nostro giornale – la  nuova amministrazione capitolina guidata  dalla sindaca Virginia Raggi. I rappresentanti di M5S, nella precedente consiliatura, si erano espressi a favore della revoca – una volta fatta chiarezza sui conti dell’azienda – della delibera che imponeva la trasformazione dell’azienda in SpA, propedeutica alla sua privatizzazione.

Si vedrà presto, forse proprio in occasione del voto sul bilancio Farmacap, se il  nuovo Consiglio comunale a trazione Cinque stelle manterrà la stessa linea.

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