
Vecchi farmaci anti-schizofrenia frenano la crescita del cancro del pancreas

Roma, 8 settembre – Un farmaco impiegato per la cura della schizofrenia ha permesso di rallentare la crescita del tumore al pancreas.
Il farmaco in questione, si legge in una nota dell’Agi, è un inibitore di un recettore della dopamina, che, qualora non disattivato, era stato legato a un aumento della massa tumorale.
In uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology, i ricercatori della McGill University e del German Cancer Research Center hanno illustrato gli esiti di un lavoro di ricerca molto ampio (a cui hanno partecipato anche altri gruppi di ricercatori, tra i quali uno di Verona) che ha focalizzato l’attenzione sul gene DRD2 (recettore della dopamina), risultato molto più attivo nelle cellule tumorali rispetto a quelle pancreatiche sane.
Dopo questa scoperta, i ricercatori hanno somministrato ad alcune cavie colpite da tumore farmaci che bloccano la dopamina, peraltro già noti dagli anni ’50, osservando che non solo i topi sviluppavano tumori più piccoli, ma che questi crescevano molto più lentamente dei topi non trattati e con un numero di metastasi inferiore.
”Ora ci troviamo – ha spiegato il principale autore della ricerca, Yasser Riazalhosseini (nella foto) – al momento di partenza di questa nuova strategia terapeutica. Il prossimo passo sarà quello di valutare i risultati al meglio su ulteriori modelli animali, prima di passare alla sperimentazione sull’uomo”.