
Farmacie Comunali: nessuna discriminazione verso i colleghi delle parafarmacie
Roma, 21 marzo – “Assofarm da sempre sostiene che un farmacista è tale sia che lavori in una farmacia sia che lavori in una parafarmacia. Cosa diversa è quando alle sue competenze tecnico-sanitarie gli vengono richieste anche esperienze gestionali particolari, che può aver maturato solo dopo anni di lavoro in una farmacia territoriale”.
Questa la pronta risposta che il presidente di Assofarm Venanzio Gizzi (nella foto) ha opposto alle dichiarazioni del presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane Davide Gullotta, che in un comunicato aveva criticato un bando di assunzione recentemente pubblicato da Servizi Farmaceutici di Brindisi Srl, l’azienda che gestisce le farmacie comunali della città pugliese
Secondo il presidente di Fnpi, il fatto che l’azienda pugliese abbia posto come condizione di partecipazione al concorso per direttore di una farmacia comunale l’aver prestato servizio per almeno cinque anni in una farmacia territoriale, senza fare per contro alcun cenno al lavoro svolto tanto in parafarmacie quanto in farmacie ospedaliere, va considerato come un elemento discriminante all’interno della categoria. Ma Gizzi fornisce tutt’altra lettura: “Il motivo di tali scelte è diverso da come lo ha inteso Gullotta” spiega infatti il presidente di Assofarm. “Come è noto, un direttore di farmacia ha delle responsabilità amministrative e sanitarie non banali in termini di gestione dei magazzini di medicinali. Pertanto è legittimo escludere da un ruolo simile chi non ha lavorato in contesti dove non poteva maturare esperienze in grado di rispondere a queste responsabilità. Condizione, questa, che vale non solo per le parafarmacie, ma anche per le farmacie ospedaliere, entrambe citate nel bando della nostra associata di Brindisi”.
