Roma, 8 febbraio – Nella quinta settimana del 2019 il numero di casi di sindrome influenzale è risultato ancora in aumento. Secondo quanto riferisce riferisce l’ultimo bollettino Influnet dell’Iss, nella settimana dal 28 gennaio al 4 febbraio si stimano infatti circa 832.000 colpiti, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 4.478.000 casi. Con con molta probabilità, la curva epidemica ha raggiunto il suo picco stagionale, con un calo significativo (- 1,7 milioni di casi) rispetto alla passata stagione. I casi gravi segnalati da influenza confermata nella 5a settimana del 2019 sono stati 282, con 51 decessi.
L’aumento del numero di casi si concentra soprattutto nella fascia di età pediatrica. Il livello di incidenza, in Italia, nella seconda settimana del 2019, ha raggiunto la soglia di intensità “alta” ed è pari a circa 13,8 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 42,78 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 22,91 nella fascia 15-64 anni a 12,07 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 4,98 casi per mille assistiti.
A rimanere largamente dominanti sono i virus di tipo A (99,7%). Nell’ambito di questi, i ceppi A(H1N1) pdm09 sono prevalenti (57%) rispetto ai virus di sottotipo A(H3N2) (33%).
Le Regioni maggiormente colpite sono provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania e Calabria.