Roma, 2 settembre – In decisa controtendenza con quanto dichiarato appena un mese fa, quand l’Ad della unit italiana del gruppo Sanofi, Marcello Cattani (nella foto) aveva annunciato che entro il 2022 ci sarebbe stata proprio nel nostro Paese una produzione di principi attivi che avrebbero creato un’indipendenza europea dal punto di vista sanitario, la multinazionale a capitale francese ha comunicato di aver fermato lo sviluppo del farmaco Kevzara, pensato per i casi gravi di coronavirus. All’origine della decisione, il fatto che i test clinici internazionali di fase 3 si sono rivelati inconcludenti.
Lo rendono noto fonti di agenzia, riportando una nota dello stesso gruppo, dove si afferma appunto che il test di fase 3 – normalmente l’ultimo prima dell’approvazione ufficiale per l’uso – “non ha soddisfatto i criteri di valutazione primaria o secondaria rispetto a un placebo e, in entrambi i casi, rispetto alle cure ospedaliere stabilite”.
Sanofi ha anche comunicato che né lei né ilpartner americano nello sviluppo del farmaco, Regeneron, “prevedono ulteriori test clinici di Kevzara per il trattamento del Covid-19“. Il farmaco, almeno per il trattamento di Covid, finisce dunque qui la sua corsa, senza di fatto nemmeno cominciarla.
Ma il gruppo farmaceutico francese nell’occasione ha voluto comunque evidenziare l’impegno e gli sforzi del team di ricerca: “Sebbene questo studio non abbia prodotto i risultati sperati, siamo orgogliosi del lavoro che è stato realizzato dal team per approfondire la nostra comprensione del potenziale utilizzo di Kevzara per il trattamento del Covid-19″ ha infatti affermato il capo della ricerca e sviluppo della multinazionale John Reed, aggiungendo che “in Sanofi, ci impegniamo a combattere la pandemia globale di Covid-19, compreso lo sviluppo di vaccini candidati che possono essere prodotti su larga scala”.
In ogni caso, lo stop di Kevzara non ha fatto registrare ripercussioni negative sul mercato finanziario: secondo quanto riferisce MilanoFinanza, il titolo Sanofi Sa quotato alla borsa di Parigi scambia attualmente in rialzo dello 0,50%, con una quotazione a 85,296 euro ad azione.