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mercoledì 24 Aprile 2024
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Gullotta: ‘Parafarmacie sempre più penalizzate e con loro i cittadini. Ministro, batti un colpo’

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Roma, 9 ottobre – “I farmacisti di parafarmacia continuano ad essere penalizzati e così anche il cittadino”.

Ad affermarlo è Davide G. Gullotta (nella foto), presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, che supporta l’affermazione facendo ricorso all’esempio (a suo dire lampante) di quanto successo in Veneto con il Cup.
“Da diversi anni molte parafarmacie in Veneto, così come in altre Regioni italiane, erogavano questo servizio al cittadino, per di più gratuitamente e senza nessun aggravio per lo Stato” spiega Gullotta. “Alcuni mesi addietro ai colleghi di parafarmacia veniva comunicato (per telefono) che il servizio sarebbe stato erogato solo in farmacia, a causa di un accordo fatto con le farmacie.
La cosa assurda che oltre a danneggiare il cittadino che ormai da tempo era abituato a fornirsi di tale servizio nella propria parafarmacia di fiducia, per di più il servizio fornito in farmacia è oneroso per le casse della Rregione, mentre fin quando era fatto in parafarmacia era a costo zero”.

Al danno, aggiunge Gullotta, si è poi aggiunta la beffa, dato che molte farmacie non avrebbero attivato il servizio (“Probabilmente per evitare di intasare i banchi” annota velenosamente il presidente Fnpi, aggiungendo che “oggi in Veneto si sta parlando di far erogare il servizio i Cup anche ai tabaccai“.

“Noi siamo decisamente stanchi e stufi di queste assurdità burocratiche e violazioni palesi del diritto alla concorrenza e al buon senso” scrive Gullotta. “A tutto questo si aggiunge un quadro nazionale sconfortante, dove le Asl/Asp  in diverse Regioni fanno accordi per l’erogazione di servizi e pratiche integrative (alimenti per celiaci, presidi per invalidi, presidi per diabetici e servizi vari) utilizzando piattaforme informatiche che a priori escludono le parafarmacie, sempre in palese violazione di qualsiasi diritto alla concorrenza, ma soprattutto danneggiando il cittadino che si ritrova ad avere un luogo in meno sul territorio dove poter usufruire di quel servizio”.
“Stiamo ancora aspettando dal ministro Speranza un gesto per sfruttare una risorsa, le parafarmacie,  sottoutilizzata sul territorio” argomenta ancora il presidente di Fnpi. “Ci saremmo almeno aspettati da questo ministro almeno la sollecita soluzione delle assurdità che da anni i farmacisti di parafarmacia subiscono, come l’impossibilità di erogare il servizio di Cup, le autoanalisi fatte ovunque tranne che in parafarmacia e gli accordi che escludono a priori le parafarmacie nell’erogazione di servizi per il cittadino. Invece” conclude Gullotta “ci ritroviamo nell’assurda situazione di veder diminuiti i servizi erogati, il tutto sempre a detrimento del servizio fornito al cittadino e al territorio.”

 

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