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sabato 20 Aprile 2024
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Covid: Bonaccini, test sierologici a studenti sono utili. Ma l’immunologa dice di no

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Roma, 23 ottobre – Ma i test sierologici per il tracciamento del Covid servono davvero o, come sostengono specialisti autorevoli (da ultimo l’immunologa Antonella Viola)  sono inefficaci? mentre il quesito ha già sollevato l’immancabile derby tra i sostenitore delle due opposte scuole di pensiero, il presidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (nella foto) si è sentito in dovere di intervenire immediatamente per difendere la scelta della sua Regione.

“La nostra è una delle sanità benchmark, come riconosciuto dallo stesso Governo, una delle migliori” ha detto Bonaccini intervenendo a una trasmissione televisiva su Rai 1. “Se facciamo i test sierologici agli studenti e ai loro familiari, gratuitamente, in farmacia, vuol dire che li riteniamo utili. Io mi affido agli scienziati”.

Ma il punto è proprio che tra gli scienziati  c’è chi sostiene, a proposito dell’utilità dei test sierologici, che essi non ne abbiano alcuna se utilizzati per  fare diagnosi. Chiara al riguardo la spiegazione resa l’altra sera dalla già ricordata Viola, in diretta televisiva, alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Il test sierologico non serve per fare diagnosi, è uno strumento epidemiologico per capire quant’è la prevalenza dell’infezione nella popolazione” ha spiegato l’immunologa. “Non si usa a livello individuale per capire se si ha il Covid oppure no, perché se una persona risultasse positiva al sierologico vorrebbe dire che ha sviluppato gli anticorpi e non è più contagiosa. Mentre noi vogliamo identificare le persone contagiose e per fare questo servono i test antigenici rapidi e sono quelli che devono essere usati nelle scuole. Il test sierologico non serve, è una cosa che va detta una volta per tutte”.

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