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venerdì 29 Marzo 2024
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Farmaci, conferme Aifa su spesa gennaio-giugno 2020: acquisti diretti sfondano il tetto

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Roma, 25 novembre – AIFA ha reso disponibili sul suo sito (i link sono attivabili in questa pagina)  i documenti relativi al monitoraggio mensile della spesa farmaceutica nazionale e regionale per il periodo gennaio-maggio 2020 e gennaio-giugno 2020.

Nessuna variazione sostanziale nella tendenza al rialzo della spesa complessiva, che nei primi sei mesi del 2020 ha raggiunto 9.725,1 milioni  di euro, con uno scostamento assoluto rispetto alle risorse complessive del 14,85% (pari a 8.839,7 mln di euro) di circa 885 milioni di euro, corrispondente ad un’incidenza percentuale sul Fsn del 16,34%.

Invariate anche le dinamiche di spesa delle due voci di spesa che si dividono i fondi: mentre la spesa farmaceutica per acquisti diretti sfonda allegramente il suo tetto di benmche va oltre il tetto di  qualcosa come 1.558 milioni in sei mesi, la spesa convenzionata che passa attraverso le farmacie territoriale continua a mantenersi sotto il tetto ( – 668,7 milioni nel promo semestre 2020).
Più in dettaglio, la “virtuosa” spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del Ssn calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata nel periodo gennaio-giugno 2020 a 3.866,6 milioni di euro, evidenziando una considerevole diminuzione rispetto a quello dell’anno precedente (-119,6 milioni di euro). Per la verifica del tetto della spesa convenzionata, come disposto dalla Legge di stabilità 2017, lo scostamento della spesa farmaceutica convenzionata al netto dei payback vigenti rispetto al tetto del 7,96% (4.738,3 milioni di euro), pari a 4.069,6 milioni di euro che incide sul Fsn per il 6,8% generando un avanzo di 668,7 milioni di euro. Per questa voce di spesa, tutte le Regioni hanno speso meno del tetto di spesa previsto.

Ben altra storia quella della spesa farmaceutica per acquisti diretti, che nei primi sei mesi del 2020 al netto dei gas medicinali (5.540,7 mln di euro) ha registrato uno scostamento assoluto di 1.558,3 milioni di euro rispetto al tetto del 6,69%. Non sorprende dunque che per questa voce di spesa, all’opposto della convenzionata, nessuna Regione è riuscita a rispettare il tetto di spesa.

I consumi, espressi in numero di ricette (273 milioni), mostrano una riduzione rispetto al 2019 del meno 7,5%. Anche l’incidenza del ticket totale si riduce (-7,3%), mentre si osserva un calo dell’1% (-108 milioni) delle dosi giornaliere dispensate. Più in dettaglio,trova conferma il calo (-11,1%) dei ticket fissi (214,7 milioni). In calo (-5,8%) anche la spesa che i cittadini sostengono per pagare la differenza di prezzo in caso di scelta di farmaci branded in luogo degli equivalenti (548,8 milioni).
Per i farmaci inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici la spesa del periodo gennaio-giugno 2020 al netto del payback è stata pari a 167,5 milioni di euro, mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, al netto del payback, è stata pari (sempre nel primo semestre dell’anno) a 433,6 milioni di euro.

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