banner
giovedì 18 Aprile 2024
banner

Fnomceo: “Scudo penale per chi vaccina o campagna vaccinale a rischio”

banner

Roma, 15 marzo – Un provvedimento d’urgenza, che preveda una sorta di ‘scudo penale’ per i medici vaccinatori che partecipano alla campagna contro il Covid. A chiederlo ieri è stato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli (nella foto),  raccogliendo e rilanciando anche gli appelli lanciati in questi giorni dai sindacati Anaoo – Assomed e Fimmg e da singoli medici.

Al centro del dibattito, l’iscrizione dei medici vaccinatori nel registro degli indagati, quando si manifesta un evento avverso dopo la vaccinazione. “Abbiamo piena fiducia nella magistratura” spiega Anelli “ma l’attuale sistema, per cui l’iscrizione nel registro degli indagati dei medici che hanno somministrato il vaccino è considerata un atto dovuto, rischia di essere un forte deterrente. E mette a rischio la campagna vaccinale, proprio nel momento in cui la classe medica al completo ha dato la sua disponibilità. Da tempo abbiamo chiesto un intervento del legislatore per tutelare la professione medica da attacchi ingiustificati e restituire la serenità che meriterebbe, tanto più in un momento come questo”.

Di fronte a una malattia nuova e, per certi versi, inaspettata,  continua il presidente della Fnomceo, “i medici non si sono tirati indietro, e hanno dato tutto il loro apporto, con impegno e generosità, senza risparmiarsi. Sono stati costretti a scelte drammatiche, in assenza di cure specifiche. Scelte che hanno coinvolto anche la loro salute e la loro stessa vita, pur di non far mancare l’assistenza ai cittadini. Sono 337, ad oggi, i medici che sono caduti per il Covid”.

Per Anelli “non è accettabile il fatto che ricadano sulle loro spalle quelli che, anche solo a livello di indagini per escludere una correlazione, sono gli inevitabili rischi di una campagna vaccinale di questa portata, che coinvolgerà tutti i cittadini che lo vorranno. E, sui grandi numeri, sono attesi e possibili eventi avversi, legati o meno al trattamento, anche se, ricordiamolo, il beneficio è stato dimostrato essere di gran lunga superiore al rischio”.

Per questo, conclude il presidente della federazione professionale dei medici,  “alla straordinarietà del contesto bisogna rispondere con un provvedimento straordinario e urgente, che, in tempi rapidi, restituisca la necessaria serenità ai professionisti e garantisca la vaccinazione ai cittadini. Chiediamo al Governo Draghi e a tutte le forze politiche di mettere in campo norme che, esimendo i medici dalla responsabilità penale di carattere colposo, tutelino sia i professionisti sia i pazienti. Ci associamo pertanto all’appello già  lanciato dai colleghi di Anaao-Assomed e Fimmg e chiediamo, sulla materia, un decreto legge ad hoc, senza sconvolgere i nostri principi democratici, per questa fase emergenziale e cruciale per il Paese”.

Un’iniziativa, quella dei medici, i cui sviluppi rileveranno inevitabilmente anche per le altre categorie di professionisti della salute che recitano o reciteranno un ruolo attivo nella somministrazione dei vaccini anti-Covid.

Print Friendly, PDF & Email

banner
Articoli correlati

i più recenti

I più letti degli ultimi 7 giorni