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giovedì 18 Aprile 2024
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Ema, nel mirino l’obiettivo di ridurre i test su animali nello sviluppo dei farmaci

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Roma, 1 ottobre – L’obiettivo, ambizioso, è ridurre al minimo i test sugli animali nel percorso di sviluppo dei farmaci. Per provare a raggiungerlo,  l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, ha deciso mettere in campo un supporto speciale per chi si occupa di studio, produzione e sperimentazione di medicinali per uso umano e veterinario. Tre i principi su cui ci si muove: sostituire, ridurre e perfezionare l’uso di animali (azioni comunemente indicate con la sigla 3R, replace-reduce-refine) in questo settore. Per promuoverli, l’ente regolatorio europeo l ha schierato l’Innovation Task Force (Itf), e punta a facilitare l’implementazione di metodologie di nuovo approccio che sono in linea con la legislazione dell’Unione europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.

L’Itf, eiferisce un landio di AdnKronos,  è un forum dedicato per il dialogo tra regolatori e sviluppatori di farmaci su aspetti innovativi come terapie, metodi e tecnologie emergenti. Al lavoro un gruppo multidisciplinare che include competenze scientifiche, normative e legali. L’Ema spiega che si avrà così “l’opportunità di discutere i metodi conformi alle 3R e si faciliterà la loro integrazione nello sviluppo e nella valutazione dei medicinali”. Il servizio dell’Itf è gratuito e tutte le metodologie di nuovo approccio che aderiscono ai principi delle 3R che possono essere utilizzati per soddisfare i requisiti dei test sui farmaci possono essere presi in considerazione.

I riflettori sono puntati su approcci alternativi ai modelli animali, come test migliorati basati su cellule (umane e animali), organoidi, organi su chip e modelli in silicio. Approcci che “offrono opportunità per sviluppare strumenti scientifici migliori e più predittivi per proteggere la salute umana e animale, nonché l’ambiente”.

L’apertura della piattaforma Itf alle discussioni sulle metodologie in questione dovrebbe “incoraggiare la definizione delle priorità e l’accelerazione dell’integrazione di metodi alternativi nel quadro normativo”, continua l’Ema. “Questa azione sostiene la riduzione dell’uso di animali ed è in linea con la Regulatory Science Strategy to 2025 dell’Ema, che mira a costruire un sistema normativo più adattabile che incoraggerà l’innovazione nella medicina umana e veterinaria”.

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