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venerdì 19 Aprile 2024
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Aifa, spesa farmaci primo quadrimestre 2021, meno 171 mln per la convenzionata

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Roma, 11 ottobre -La spesa farmaceutica convenzionata nel primo quadrimestre del 2021 ha toccato la soglia dei 2,5 miliardi di euro, con una flessione di più di 171 milioni nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso. A conferma del trend in atto ormai da anni, rimane invece bella sostenuta – pur registrando una leggera diminuzione –  la spesa per acquisti diretti (farmaci della distribuzione diretta più quelli della distribuzione per conto), che nei primi quattro mesi dell’anno ammonta a 3,7 miliardi 3,7 miliardi di euro, circa 200 milioni meno di quanto speso nel corrispondete periodo del 2020, ma pur sempre ben oltre il tetto assegnato.

Sono queste le principali risultanze del monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale per il periodo gennaio / aprile 2021 con il quale l’Aifa analizza mensilmente  numeri e tendenze della spesa farmaceutica Ssn.

Nei primi quattro mesi dell’anno, secondo il report Aifa,  la spesa convenzionata per i farmaci si è fermata al 6,61% di incidenza sul Fsn, vale a dire solo 0,39 punti in meno della soglia della nuova soglia del 7%. Soglia che – come si ricorderà – era stata ridefinita dalla legge di bilancio 2021, con la riduzione di quasi un punto percentuale (dal precedente 7,96% al 7%, appunto) a tutto vantaggio di un aumento della spesa per acquisti diretti delle strutture pubbliche, portata dal 6,69% al 7,65%.

Ora, in considerazione del fatto che – sempre secondo quanto emerge dal monitoraggio Aifa – la spesa convenzionata registra segnali di ripresa a partire da mese di aprile (mese in cui, dopo tre mesi di calo, si è registrato un significativo aumento del numero delle ricette, + 11,1%) e che le previsioni convergono su un aumento dei consumi dei farmaci rimborsati che “passano” in farmacia, per la ripresa (ad esempio) delle morbilità invernali che lo scorso anno – come si ricorderà – erano state decisamente molto basse, la preoccupazione è che la spesa farmaceutica pubblica convenzionata possa superare il nuovo tetto assegnatole, andando oltre il 7%. Al momento è solo una possibilità, ma  – dopo molti anni di “andamento virtuoso” e di spesa in farmacia decisamente al di sotto della vecchia soglia del 7,96% – è una possibilità da mettere fortemente in conto.

Nessun dubbio, invece, sul fatto che per la spesa farmaceutica per acquisti diretti il tetto assegnato, ancorché alzato di quasi un punto percentuale a spese della convenzionata,  sia un ostacolo di carta velina: nel primo quadrimestre 2021, i già ricordati 3,7 miliardi di euro spese per i farmaci da Asl e ospedali hanno superato il nuovo limite assegnato del 7,65% di ben 708 milioni.

 

Monitoraggio mensile della Spesa Farmaceutica Nazionale e Regionale – gennaio / aprile 2021

 

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