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venerdì 19 Aprile 2024
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Farmacap, l’assessora Lucarelli: “Piano di risanamento valido, ora si può investire””

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Roma, 23 maggio – Con  l’approvazione dei bilanci aziendali fino al 2020,  seguita a stretto giro, alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, dal sì dell’Assemblea capitolina (30 i voti favorevoli,  quattro le astensioni) alla delibera contenente il Piano di risanamento 2021-2024 di Farmacap, l’azienda comunale farma-socio-sanitaria che gestisce le 45 farmacie comunali di Roma può finalmente girare pagina. Le decisioni della Giunta e della maggioranza, definite “una scelta coraggiosa” dal capo di gabinetto del sindaco Albino Ruberti, sono state spiegate in dettaglio, nell’intervento con il quale ha illustrato in Consiglio il provvedimento, dall’assessora al Commercio Monica Lucarelli (nella foto).

“La rete di 45 farmacie gestite da Farmacap continuerà a garantire servizi di qualità ai cittadini romani, confermando il modello cui fu ispirata l’azienda” ha spiegato la rappresentante della Giunta. “Ciò consentirà oltretutto di preservare il patrimonio di conoscenze e competenze garantito dai nostri farmacisti”. 

Per perseguire questo obiettivo, ha spiegato Lucarelli, “l’amministrazione ha avviato un confronto serrato con l’azienda, che ha prodotto un piano di risanamento valido, presupposto di ogni azione di investimento, riprendendo passo passo l’introduzione complessiva già esposta in Aula nelle sedute precedenti dall’assessore competente, la responsabile degli Affari sociali, Barbara Funari. L’obiettivo è tornare a generare utili già dal 2023 e rafforzare l’offerta dei servizi sociali. Questo consentirà all’azienda di cogliere alcune opportunità, come le 11 concessioni aggiuntive per aprire nuove farmacie”.

A causa della difficile situazione attuale di Farmacap, ha quindi voluto precisare l’assessora, “sull’annualità in corso il piano può intervenire solo parzialmente con alcuni effetti nel secondo semestre 2022: avremo un pieno effetto nel 2023 e 2024, quando si prevede il ritorno a un utile di circa 1 milione di euro con una riduzione della spesa corrente dell’amministrazione per il contratto di servizio, che attualmente è stato aumentato di circa 430mila euro”.

L’intervento complessivo a carico del Campidoglio,  come già riferito dal nostro giornale, è pari a 22 milioni di euro- Di questi, ha dettagliato Lucarelli,  “13,6 milioni vanno a copertura delle perdite di bilancio 2013-2021, in aggiunta all’abbattimento del fondo di dotazione dell’azienda, pari a 7,9 milioni di euro circa;  4,9 milioni sono per l’aumento di capitale e 3,6 milioni come anticipazioni per l’alienazione di immobili non strategici che saranno restituiti dopo la vendita. Penso ai quattro immobili non in uso, ex sedi di asili nido non più nella gestione di Farmacap”. 

Con il piano di risanamento, per l’azienda ci sarà “l’azzeramento degli oneri finanziari, generato dallo scoperto di tesoreria presso il Monte dei Paschi di Siena per oltre 11 milioni di euro, pari a mezzo milione di euro. In secondo luogo” ha proseguito l’assessora “viene promosso un cambiamento di acquisto delle merci con nuove procedure di gara e l’approvvigionamento diretto dei farmaci, che genereranno una riduzione media del 5% del costo del prodotto a parità di fatturato, con un aumento dei margini dell’azienda, porterà certamente i suoi frutti”. Infine, ha concluso Lucarelli, “vorrei richiamare il trasferimento di sede di una farmacia e l’apertura di un’altra, in corso, che genereranno un parziale incremento del fatturato, oltre al miglioramento dell’immagine dei negozi e dell’offerta dei servizi”.

Insieme al provvedimento sono stati approvati tre emendamenti di maggioranza che impegnano i dipartimenti Partecipate e Politiche sociali, col sostegno della Ragioneria, a procedere a verifiche trimestrali sull’andamento del piano di risanamento, redigendo una relazione congiunta da presentare all’aula Giulio Cesare. Insomma, il percorso del risanamento sarà “marcato” strettamente e seguito a vista, monitorandone passaggi e progressi o inciampi: una sorta di “memento” agli amministratori che verranno insediati per guidare il new deal dell’azienda speciale.

Viene poi chiesto al dipartimento Politiche sociali di elaborare e presentare al Consiglio, auspicabilmente entro 45 giorni a partire dall’approvazione del piano di risanamento, le linee guida per il contratto di servizio 2022-2024. Infine, si richiede che venga effettuata una valutazione di redditività ed efficienza delle singole farmacie, tenuto conto della collocazione e del ruolo sociale delle stesse per considerarne anche una cessione, al fine di avere una piena valutazione delle nuove 11 licenze sulle quali il Campidoglio può esercitare la prelazione.

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