Roma, 6 giugno – Già nelle prossime settimane potrebbero arrivare “progressi significativi” sul fronte dei vaccini anti Covid adattati per contrastare le varianti del Sars CoV 2. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Marco Cavaleri (nella foto), responsabile della strategia vaccini dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, ribadendo che l’obiettivo è di dare il via libera ai primi nuovi vaccini in settembre.
“Sono in corso i colloqui con i produttori ha spiegato Cavaleri. “Stiamo dando la priorità a prodotti che coprono la variante Omicron BA1 in aggiunta oppure in sostituzione al ceppo originale, i risultati dei test clinici sono attesi tra giugno e agosto“.
L’esperto dell’Ema ha ricordato che l’agenzia regolatoria europea sta esaminando non solo l’aggiornamento di vaccini già autorizzati ma anche il loro uso in nuove fasce d’età. La raccomandazione sulla dose di richiamo di Comirnaty, il vaccino di Pfizer-BioNTech, nei bambini dai 5 agli 11 anni potrebbe arrivare “prima della fine del mese“.
Attualmente è sotto esame sono anche la domanda di uso del Moderna nei bambini dai 6 mesi ai 5 anni e, ha affermato Cavaleri, “siamo vicini alla finalizzazione della valutazione negli adolescenti per la serie primaria del Nuvaxovid” (Novavax).