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sabato 20 Aprile 2024
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Farmacap, sindacati: “Supporto finanziario subito per evitare incidenti di percorso”

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Roma, 6 giugno – Sulla svolta impressa alla vicenda Farmacap dalla recente  approvazione dei bilanci e del piano di risanamento dell’azienda speciale che gestisce la farmacie comunali capitoline c’è già chi sparge illazioni preoccupanti, su tutte quella che al momento mancherebbero anche le risorse per garantire il regolare pagamento delle quattordicesime dei dipendenti, che potrebbero essere dunque ritardate. Evenienza, si affrettano a precisare le rappresentanze sindacali aziendali dei lavoratori Usi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Farmacie in una nota, “che non sarebbe di buon auspicio per il nuovo corso prospettato per Farmacap”.

Da qui la richiesta dei sindacati di “un supporto finanziario in tempi rapidi, per evitare incidenti di percorso” e partire con il piede giusto, in primo luogo con il puntuale pagamento ai dipendenti delle loro spettanze e quindi procedendo subito  alla nomina del Consiglio di amministrazione e del nuovo direttore generale, per l’avvio concreto del piano di risanamento e rilancio dell’azienda, che “dovrà essere caratterizzato innanzitutto da nuove assunzioni di personale farmacista e dalla ripresa del confronto sindacale”, scrivono le sigle della Rsa.

Organizzazione del lavoro, trasferimenti, permessi e flessibilità oraria, pagamento straordinari, produttività, formazione, investimenti; buoni pasto e assicurazione sanitaria; salute e sicurezza sul lavoro, RLS: questi i temi sui quali i sindacati chiedono un confronto, il più sollecito possibile, ai vertici aziendali di prossima nomina.
“Auspichiamo quindi che l’iter previsto per il finanziamento segua il suo iter regolare e che si possano quanto prima affrontare con queste risorse, i numerosi problemi che affliggono Farmacap” scrivono i sindacati dei dipendenti, che concludono la nota levandosi un sassolino dalla scarpa, con un riferimento agli ultimi anni, nei quali, a causa di “una gestione disastrosa, da parte di due consecutive ‘lunghe’ direzioni ad interim”, la situazione dell’azienda si è drammaticamente aggravata.  A quelle gestioni, ricorda la nota,  “Cgil, Cisl, Uil e Usi, non hanno mai fatto sconti, contrastandone le azioni deleterie, piuttosto che mantenere e consolidare buone relazioni, anche quando controproducenti agli interessi di lavoratrici/ori, come un’altra organizzazione sindacale ha scelto di fare. A ciascuno il suo”.
La stessa organizzazione sindacale apertamente chiamata in causa, la Ugl Farmacie, ha peraltro  anch’essa diramato una nota con la quale si chiedono agli attuali i vertici aziendali, commissario e direttore generale, rassicurazioni in ordine al  puntuale pagamento delle quattordicesime “nei consueti tempi aziendali (16 giugno)”.  Vengono anche chiesti chiarimenti in ordine alle modalità con le quali l’azienda intenda fare fronte alle  “coperture di personale nel periodo estivo, vista la carenza di farmacisti (circa 30 unità) che rischia di penalizzare i lavoratori”. I quali – fa osservare Ugl –
“hanno già un monte ferie/permessi non goduto quantificabili in diverse centinaia di migliaia d’euro e che tale importo continuerà inevitabilmente a lievitare; da ricordare che il diritto di recupero psico-fisico del lavoratore è un diritto inalienabile e si rischia di non garantire il servizio all’utenza in particolar modo nel periodo estivo”.
Da ultimo, viene ribadita la richiesta di introdurre la banca ore, prevista anche nel Ccnl, in modo da ufficializzare il “credito ore lavorate” che i dipendenti vantano nei confronti dell’azienda.

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