Furto e ricettazione di farmaci, 14 misure cautelari dei Nas in Calabria

Furto e ricettazione di farmaci, 14 misure cautelari dei Nas in Calabria

Roma, 30 giugno – Le accuse sono pesanti: associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di farmaci ad uso umano e veterinario e altra merce. Con queste ipotesi di reato, i carabinieri del Nas di Catanzaro hanno eseguito nelle province di Catanzaro e Cosenza 14 misure cautelari nei confronti di tredici indagati, tra i quali magazzinieri, corrieri e farmacisti, dopo che dalle  indagini è emerso che i farmaci e altra merce oggetto delle condotte criminose, trafugati da due depositi di spedizione, venivano immessi sul mercato clandestino.

Visualizza immagine di origineAl momento- secondo quanto riferito dalla stampa locale sulla base di informazioni degli inquirenti –   gli indagati sono in tutto 18, residenti tra Catanzaro, Lamezia e Cosenza. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Lamezia guidata dal procuratore Salvatore Curcio (nella foto). Gli episodi contestati sarebbero 37, avvenuti tra febbraio e maggio del 2021.

Gli approfondimenti investigativi, compiuti anche attraverso intercettazioni telefoniche e telematiche, hanno consentito di raccogliere numerosi elementi per ritenere che un magazziniere e corrieri di farmaci avessero costituito una vera e propria organizzazione, ben collaudata, grazie alla quale – secondo l’ipotesi accusatoria – trafugavano dall’interno di un deposito di spedizione intermediario di prodotti farmaceutici, ubicato nell’area lametina, medicinali a uso umano e veterinario, per poi rivenderli sul mercato clandestino con sconti superiori anche al 60-70% rispetto ai prezzi di mercato.

La tesi investigativa fa supporre che i medicinali venissero sottratti in modo sistematico dai bancali o dai pacchi destinati alle farmacie, in misura tale da non rendere evidente l’ammanco al destinatario, che solo in un secondo momento lamentava la carenza al distributore. Successivamente – secondo quanto avrebbero accertato i militari dell’Arma – l’organizzazione, attraverso una fitta rete di vendita illegale creata per accontentare l’elevata richiesta della clientela della zona, avrebbe proceduto ad accumulare la refurtiva all’interno di depositi abusivi (garage, magazzini) e successivamente a ricettarla al pubblico, nonché presso farmacie, parafarmacie e negozi di vendita di prodotti per animali.

Nel periodo delle prime ondate della diffusione del Covid-19 è risultato che la rete di conoscenze degli associati richiedesse, con maggiore insistenza, farmaci antipiretici. Secondo quanto emerso nelle indagini dei carabinieri del Nas Catanzaro, la refurtiva potrebbe ammontare a circa 14.000 confezioni di medicinali a uso umano e veterinario, dal valore complessivo di circa 115.000 euro, di cui 1.650 confezioni di farmaci già rinvenute e sottoposte a sequestro.

Nell’ambito dell’attività investigativa, sono stati acquisiti gravi indizi di reità nei confronti di due dei soggetti indagati per furto e ricettazione di farmaci in ordine alla loro partecipazione a un ulteriore sodalizio criminale, anch’esso costituito da magazzinieri e corrieri, i quali – creando falsi disservizi nel transito delle spedizioni – avrebbero trafugato merce di varia natura (generalmente elettrodomestici e televisori), da un altro deposito di spedizione ubicato nell’area catanzarese, per poi ricettarli a conoscenti della zona.

 

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