Roma, 6 settembre – L’estate deve ancora consumare le sue ultime settimane, come peraltro testimoniamo le temperature ancora molto elevate, ma l’influenza già si affaccia alle nostre latitudini. Al Sant’Orsola Malpighi di Bologna sono già stati identificati i primi tre casi della stagione 2022-23, in netto anticipo rispetto alle aspettative e con la comprensibile sorpresa degli addetti ai lavori. “Sono stupita” ammette infatti Tiziana Lazzarotto, direttrice della Microbiologia del Policlinico bolognese (nella foto). “Non era mai successo di identificare casi di influenza in questo periodo”.
Il virus è di tipo A, ceppo H3N2. I contagiati sono “un bambino di tre anni e due ragazzi, uno di 18 e l’altro di 28 anni: non si tratta di casi collegati. Sono arrivati in ospedale con problemi di natura respiratoria e uno dei due adulti ha sviluppato anche una polmonite”, spiega la professoressa.
E non basta: per aggiungere sorpresa a sorpresa, in Emilia Romagna è ricomparso anche l’Usutu virus, un’infezione aviaria di origine africana, molto rara nell’uomo, trasmessa da zanzare che hanno punto uccelli migratori contagiati. “Dopo circa 10 anni di assenza” conferma Lazzarotto “abbiamo identificato nel nostro laboratorio del Creem, il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche, il primo caso in Emilia-Romagna di malattia da Usutu virus in un ottantenne di Reggio”.