
Alzheimer, ieri la giornata mondiale. In Italia (stime dell’Iss) 1,1 milioni di malati

Roma, 22 settembre – Come ogni anno, ieri, 21 settembre, è stata celebrata in tutto il mondo la Giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s disease international (Adi) per diffondere iniziative dedicate alla conoscenza e alla diffusione delle informazioni sulla malattia.
La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza. Insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età e colpisce più spesso le donne. Come tutte le forme di demenza comporta un progressivo decadimento delle funzioni cognitive, a cominciare dalla memoria.
Nel mondo, secondo i dati Oms, oltre 55 milioni di persone convivono con la demenza, una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane. Un dato importante, ancora più eclatante in quanto cresce su base giornaliera, con previsioni che raggiungono i 78 milioni entro il 2030. La malattia di Alzheimer e le altre demenze rappresentano, secondo le stime della stessa Oms, la settima causa di morte nel mondo. Le cifre stimate in Italia (la fonte è l’Istituto superiore di sanità) quantificano in un milione e centomila i malati di demenza, il 50-60% dei quali (circa 600 mila persone) colpiti da Alzheimer.
L’adozione di stili di vita salutari (corretta alimentazione, svolgimento di regolare attività fisica, non fumare e non abusare di alcol) che contengono il rischio di sviluppare diabete, obesità, ipertensione possono svolgere, secondo la comunità scientifica, un ruolo nel diminuire il rischio di sviluppare alcune forme di demenza. Le linee guida Who (2019) Risk reduction of cognitive decline and dementia forniscono infatti raccomandazioni basate sull’evidenza sui comportamenti e sugli interventi nello stile di vita per ritardare o prevenire queste malattie neurodegenerative.
In Italia per la protezione sociale delle persone affette da demenza e per garantire la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle persone affette da malattia di Alzheimer, è stato istituito dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (comma 330, 331 e 332) il Fondo per l’Alzheimer e le demenze 2021-2023.
E proprio per presentare le progettualità dei Piani triennali di Regioni e Province autonome previsti dal decreto “Fondo per l’Alzheimer e le demenze”, lunedì prossimo 26 settembre 2022 si terrà nella sede dell’Istituto superiore di sanità a Roma un evento pubblico, con il dichiarato intento di dare conto al Paese del grande impegno messo in atto per realizzare quello che si può definire come il più importante intervento di sanità pubblica sul tema delle demenze realizzato fino a oggi in Italia.
♦ Per approfondire: World Alzheimer Report 2021 – Who, Dementia – Osservatorio Demenze Iss
