
Roma, via al primo corso in Italia per farmacisti volontari della Croce Rossa
Roma, 27 ottobre – Umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità: sono, per chi non lo ricordasse, i sette principi fondamentali adottati a Vienna nell’ottobre del 1965 che costituiscono lo spirito e l’etica del Movimento internazionale Croce Rossa-Mezzaluna Rossa e sono a un tempo il fondamento della sua azione, a ogni livello e in ogni Paese, e la guida di ogni suo volontario.
Ma si tratta anche di principi e valori fondamentali che molto hanno a che fare con una professione – quella del farmacista – che trova la sua ragion d’essere nella tutela del bene esistenziale per eccellenza, la salute, e si realizza essenzialmente nell’esercizio quotidiano di una necessaria relazione di aiuto con i cittadini, nel vivo del territorio. Proprio questa consonanza e condivisione di valori e di principi è il sostrato che ha permesso di sancire il recente, importante accordo tra la Croce Rossa e l’Ordine dei farmacisti di Roma che ha dato vita per la prima volta in Italia a un corso di formazione (per ben 90 farmacisti), che entreranno a far parte del Corpo dei volontari della Cri, segnando di fatto l’inizio di una collaborazione organica.
Il corso ha avuto inizio nella serata di lunedì scorso presso la sede del Comitato Area metropolitana di Roma della Croce Rossa, in via Ramazzini. “Sarà un nuovo e lungo percorso che, per il volontario farmacista, non avrà mai fine e che vedrà la professione ancora di più impegnata nella difesa di quei valori che sono alla base della dignità e della libertà della persona umana” ha detto nel suo intervento introduttivo il vicepresidente dell’Ordine di Roma Giuseppe Guaglianone (il secondo da sinistra nella foto), che ha lavorato a lungo e con tenacia all’iniziativa, insieme ai dirigenti della Croce Rossa. 



Dirigenti che il vicepresidente ha voluto pubblicamente ringraziare, nelle persone del presidente nazionale Francesco Rocca e della presidente del Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale Debora Diodati (nelle foto a lato) “che da subito hanno accolto e sposato l’iniziativa di formare volontari farmacisti, riconoscendo l’importanza della professione”. Non meno sentito il ringraziamento che Guaglianone ha indirizzato “a Delia Mammana e a tutti i volontari della Cri che si faranno carico e seguiranno i percorsi di formazione dei farmacisti candidati a entrare nel corpo dell’organizzazione di volontariato”.
Al termine del corso, i farmacisti faranno parte a pieno titolo dei ranghi dei volontari Cri, un esercito di persone persone che contribuiscono a migliorare la vita delle comunità e in particolare di coloro che si trovano in situazione di vulnerabilità, analizzando e rispondendo ai loro bisogni attraverso la cultura della prevenzione, l’educazione e l’attenzione alla persona. L’obiettivo è quello di sempre: prevenire e alleviare la sofferenza umana in maniera imparziale, contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità.
“Sarà per tutti un’esperienza straordinaria” ha chiosato Guaglianone, con il tono consapevole, convinto e orgoglioso di chi non sta esprimendo una semplice aspettativa, ma una serena e incrollabile certezza.
