Sifo, chiuso il congresso di Bologna, l’appuntamento è per Roma 2023

Sifo, chiuso il congresso di Bologna, l’appuntamento è per Roma 2023

Roma, 1 novembre – “Un ringraziamento ai 2500 partecipanti, alla qualità delle comunicazioni e del dibattito, ed un arrivederci all’evento del 2023, che si terrà a Roma”. Queste le parole con le quali il presidente Arturo Cavaliere ha chiuso i lavori del 43° Congresso della Sifo, che ha portato a Bologna alla fine della scorsa settimana migliaia di farmacisti ospedalieri e di addetti ai lavori.

Oltre 280 relatori si sono alternati al microfono di un evento che ha visto il succedersi di 10 main session e 46 sessioni parallele, con presenze istituzionali e di governance che hanno registrato tra gli altri gli interventi dell’0n Marcello Gemmato,  Andrea Mandelli (presidente Fofi), Nicola Magrini (direttore generale dell’Aifa), Domenico Mantoan (direttore generale dell’Agenas), Giovanna Scroccaro (presidente del Comitato prezzi e rimborso di Aifa, già presidente di Sifo), Marco Cossolo (presidente diFederfarma), Fernanda Gellona (direttore generale diConfindustria Dispositivi Medici) e Massimiliano Rocchi (vicepresidente di Egualia).

“Il tutto nel segno di una qualità evidente” ha voluto evidenziare Anna Marra, presidente del Comitato scientifico del Congresso “che è stata decisamente apprezzata dai partecipanti, come dimostrato dalle percentuali di gradimento comunicate in diretta via App dai presenti alle varie sessioni”. 

A partecipare alla sessione di apertura, diversi rappresentanti delle istituzioni: “I farmacisti ospedalieri rappresentano una categoria fondamentale nel Sistema sanitario nazionale” ha detto Nicola Magrini, direttore generale di Aifa. “Avvieremo con Sifo progetti comuni di formazione e corsi brevi, in un rapporto intenso, stretto e, spero, in crescita”.

Secondo Marcello Gemmato, responsabile Sanità per Fratelli d’Italia,  intervenuto ai lavori  una manciata di ore prima della sua nomina a sottosegretario alla Salute, i farmacisti ospedalieri in questi anni “hanno contribuito a rendere la sanità territoriale di prossimità. Ora – ha sottolineato il nuovo sottosegretario, anch’egli specializzato in farmacia ospedaliera – bisogna rafforzare questa rete e credo che momenti come questo siano importanti per dare una linea di orizzonte alla operatività di questa importante classe professionale”.

Infine il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, ha voluto ringraziare i farmacisti ospedalieri “anche per il lavoro svolto in questi anni difficili legati all’emergenza sanitaria”.

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