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domenica 24 Settembre 2023
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L’influenza accelera, casi in crescita (6,6 per 1000 assistiti), i bambini i più colpiti

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Roma, 21 novembre – L’influenza 2022-2023 si sta confermando più “cattiva”  di quella degli anni scorsi. Tra il 7 e il 13 novembre è stato registrato un aumento dei casi soprattutto tra i bimbi minori di 5 anni, con un’incidenza quasi tripla rispetto a quella totale, e “la curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra valori sopra la soglia epidemica e superiori a quelli registrati nelle ultime stagioni”, secondo quanto riferisce l’ultimo bollettino della rete di medici sentinella InfluNet, aggiornato dall’Istituto superiore di sanità. “Si intensifica la circolazione dei virus influenzali – aggiunge il report – anche se a far crescere il numero delle sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, hanno concorso anche altri virus respiratori”.

Nel periodo analizzato, i casi stimati di sindromi simil-influenzali rapportati all’intera popolazione italiana sono circa 388mila, per un totale di circa 1 milione e 180mila connazionali già contagiati a partire dall’inizio della sorveglianza. Nella 45a settimana 2022 l’incidenza complessiva è pari a 6,57 casi per mille assistiti (erano 4,8 per mille la settimana precedente). Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 19,64 casi per mille assistiti; dai 5 ai 14 anni è di 9,27 casi/mille; dai 15 ai 64 anni è di 5,85/mille e dai 65 anni in su di 3,48/mille.

“Tutte le Regioni, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza” riferisce ancora il bollettino InfluNet “hanno superato la soglia basale” epidemica, “tranne Molise, Basilicata e Valle d’Aosta. In Lombardia e Umbria l’incidenza delle sindromi simil-influenzali ha raggiunto il livello di media entità”. Campania, Calabria e Sardegna non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet.

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