Roma, 9 gennaio – Walgreens Boots Alliance, la multinazionale USA della distribuzione di prodotti per la salute e il benessere, ha registrato una perdita netta di 3,72 miliardi di dollari (4,31 dollari per azione), nel primo trimestre dell’anno fiscale 2023 (che è terminato il 30 novembre 2022), rispetto a un utile di 3,58 miliardi di dollari (4,13 dollari per azione) dell’anno precedente. Pesa un onere di 6,5 miliardi di dollari, al lordo delle imposte, riconosciuto in relazione alla risoluzione delle controversie sugli oppioidi e altre questioni legate al tema.
L’utile per azione rettificato, informa una nota diffusa da WBA, è diminuito del 30,8% a 1,16 dollari, contro una forte crescita del 53,1% del medesimo trimestre dell’anno precedente, che rifletteva l’alto aumento dei volumi dei vaccini Covid 19. Le vendite sono diminuite dell’1,5% a 33,4 miliardi di dollari (in aumento dell’1.1% a valuta costante). Secondo quanto riferisce un lancio di Teleborsa, gli analisti si aspettavano un utile per azione di 1,14 dollari su ricavi per 32,8 miliardi di dollari.
Walgreens ha mantenuto la guidance dell’utile per azione rettificato per l’intero anno da 4,45 a 4,65 dollari, data la forte crescita del core business che è maggiore rispetto agli impatti del Covid 19 per l’anno fiscale 2022 e dei venti contrari di natura valutaria. Inoltre, ha aumentato la previsione di vendita per l’intero anno da 133,5 miliardi a 137,5 miliardi di dollari, riflettendo l’acquisizione di Summit Health, i tassi di cambio aggiornati e le vendite del primo trimestre superiori alle aspettative. Vendute anche 19.2 milioni di azioni ordinarie di AmerisourceBergen a novembre e dicembre, con un incasso al netto delle imposte di 3 miliardi di dollari.
I risultati, si legge nella nota diramata da WBA, sono “in linea per raggiungere la guidance dell’utile per azione rettificato per l’intero anno”.