
Carenze farmaci 2 – Opposizione chiede a Schillaci informativa urgente, FdI minimizza
Roma, 12 gennaio – Il problema delle carenze di farmaci sul circuito distributivo nazionale diventa inevitabilmente anche un terreno di scontro politico, con l’opposizione – per una volta compatta – che chiede al ministro della Salute Orazio Schillaci un’informativa urgente in Parlamento. Ad anticipare la richiesta di riferire in giornata, intervenendo in Aula, è stata la capogruppo di Italia Viva-Azione a Palazzo Madama, Raffaella Paita (nella foto).
“C’è una preoccupazione molto forte fra le persone per la carenza di farmaci nelle nostre farmacie. Un fatto preoccupante, visto il momento di forte diffusione dell’influenza” ha spiegato la senatrice. “Chiedo che il ministro illustri quale strategia intende seguire il governo e quali provvedimenti d’urgenza adottare per i nostri ospedali, per i nostri medici di base, per gli anziani, per le persone più fragili”.
Sulla stessa falsariga l’ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin (Pd), per la quale il fenomeno della irreperibilità dei medicinali nelle farmacie “è uno dei grandi temi che dovremo affrontare urgentemente, anche a livello di programmazione nei prossimi anni“, per scongiurare problemi “nell’approvvigionamento e nella possibilità, per i nostri pazienti, di avere accesso ai farmaci innovativi e anche a quelli non innovativi”.
Lorenzin ha quindi affermato di ritenere “molto importante” che Schillaci vada a riferire su come intende operare non solo nel breve, ma anche nel medio e lungo termine, “considerando tra l’altro che proprio qui in Aula, con due emendamenti del Parlamento, è stata fatta la riforma della governance dell’Agenzia italiana del farmaco, l’istituzione preposta al controllo, alla programmazione e alle autorizzazioni per quanto riguarda la produzione e l’accesso ai farmaci da parte dei nostri cittadini. Questa potrebbe essere l’occasione per affrontare a tutto tondo il tema del farmaco, rispetto alle indicazioni e alla volontà del ministro per i prossimi anni”.
Di tutt’altro avviso il presidente della Commissione Sanità e Affari sociali del Senato, Francesco Zaffini (FdI, nella foto), che prova a derubricare il problema, inserendolo nella lista di quelli che non hanno carattere d’urgenza. Per l’esponente della maggioranza, è singolare, se non pretestuosa, la richiesta delle opposizioni di evidenziare “con richiesta di tempestiva informativa, tra tutte le grandi mancanze di cui oggi ci troviamo a dover trattare nel settore della salute, vicende non dico marginali, ma che certamente non sono il primo dei problemi che in questo momento il ministro è costretto ad affrontare”.
Per quanto autorevole, si tratta solo di un’opinione, che molto probabilmente Zaffini cambierebbe seduta stante se si trovasse a parlare davanti a quelle migliaia di cittadini (in particolare mamme preoccupate per i figli a letto con l’influenza e anziani) costretti dalla situazione ad autentiche vie crucis per entrare in possesso dei medicinali (anche di uso comune) di cui hanno bisogno.
