Fofi guarda all’ecosostenibilità, inaugurato impianto energetico green per sede di Roma

Fofi guarda all’ecosostenibilità, inaugurato impianto energetico green per sede di Roma

Roma, 17 gennaio – Con una nota pubblicata ieri sul suo sito, la Fofi comunica di aver inaugurato l’impianto fotovoltaico da 19,2 kilowatt installato sul terrazzo della propria sede di via Palestro a Roma.

L’avvio dell’impianto green  è il punto d’arrivo di un ambizioso progetto nato quasi due anni fa, espressione della crescente attenzione della federazione verso le politiche ecosostenibili, “in un momento storico in cui assume grande rilevanza anche il controllo dei costi energetici” si legge nella nota. “L’impianto consentirà di soddisfare almeno un quarto del fabbisogno energetico della Fofi, riducendo così i prelievi dalla rete nazionale e gli oneri della bolletta energetica”.

L’impianto, informa la nota della Federazione,  comprende 49 moduli fotovoltaici con una potenza totale pari a 19.6 Kwp, dotati di un sistema di accumulo da 19,2 kWh; le batterie permettono di immagazzinare l’energia eccedente rispetto al fabbisogno istantaneo, consentendo di utilizzarla al bisogno, ovvero di notte o in giornate non soleggiate. Inoltre, quando le batterie sono cariche, l’energia in surplus viene immessa nella rete del distributore. I pannelli sono stati posizionati secondo specifiche disposizioni della Soprintendenza, evitando così la visibilità da strada e garantendo il decoro dell’ambiente urbano.

“L’impianto fotovoltaico rappresenta un importante investimento in favore dell’autoproduzione di energia rinnovabile e rientra in una strategia orientata a rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità energetica e ambientale” spiega il presidente della Fofi Andrea Mandelli. “Una visione di cui andiamo particolarmente fieri e che condividiamo con l’intera comunità professionale dei farmacisti”.

La nota si conclude con un particolare ringraziamento del Comitato centrale federale lla Soprintendenza speciale archeologica delle Belle Arti e Paesaggio di Roma del Ministero della Cultura,  “per la sensibilità e la celerità nell’autorizzazione alla realizzazione del progetto”.

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