Roma, 20 gennaio – “È mia ferma intenzione avviare, come ulteriore rimedio alla carenza dei medicinali, il ricorso a farmaci galenici. Ritengo infatti che in questo contesto di cosiddetta carenza sarà utile definire e promuovere, d’intesa con tutti gli attori del sistema, ulteriori iniziative a sostituire alcuni farmaci, ove possibile con le preparazioni galeniche”.
Ad affermarlo, rispondendo l’altro ieri alla Camera durante il question time alle domande sul tema caldo della indisponibilità di alcune referenze farmaceutiche sul territorio nazionale, è stato il ministro della Salute Orazio Schillaci (nella foto), che come riferito ieri anche dal nostro giornale ha fortemente ridimensionato l’allarme.
“Ricordo che i farmaci galenici preparati da un laboratorio di una farmacia rispondono alle esigenze terapeutiche del paziente, garantendo la qualità del prodotto” ha detto il titolare del dicastero, garantendo che provvederà “a promuovere le mappe delle farmacie, nei territori regionali che offrono servizi ai cittadini di allestimento di preparazioni galeniche secondo i principi delle norme di buona preparazione della farmacopea ufficiale”.
Le mappe delle farmacie e delle parafarmacie saranno promosse “attraverso un sistema di registrazione on line, offrendo così ai cittadini informazioni su dove potersi recare per procurarsi preparati galenici alternativi a farmaci carenti o indisponibili”.
L’attuale normativa, ha ricordato Schillaci, “prevede che nelle farmacie è possibile l’allestimento di medicinali preparati in base a una prescrizione medica destinata a un determinato paziente, le cosiddette ‘formule magistrali'”. In ogni caso “i medicinali galenici devono essere allestiti seguendo le norme di buona preparazione sancite nella Farmacopea ufficiale e in ambienti idonei, conformi ai requisiti stabiliti dal ministero della Salute, al fine garantire la qualità e la sicurezza del preparato”.
Sulla questione carenze, al termine della riunione del tavolo di lavoro istituito al ministero per affrontare il problema, si sono espressi anche i rappresentanti della filiera del farmaco, affermando in una nota che “la situazione relativa alle carenze dei medicinali è già in miglioramento” e convenendo tuttavia “sulla importanza di una maggiore sensibilizzazione a un ricorso ai medicinali equivalenti, da promuovere con una campagna di comunicazione ad hoc”.