Oms: Covid persiste, tra 16 e 22 gennaio Italia terza in Europa per contagi e morti

Oms: Covid persiste, tra 16 e 22 gennaio Italia terza in Europa per contagi e morti

Roma, 27 gennaio – Un milione e 900 mila casi di Covid nel mondo nella sola settimana dal 16 al 22 gennaio, con una punta di oltre 672.500 in Giappone, e oltre 12.000 decessi. Basta questo semplice dato reso noto dall’ultimo report dell’Oms per capire che la pandemia non è affatto morta ma – nonostante un calo dei contagi – continua  a fare morti.

I numeri parlano da soli: negli ultimi 28 giorni sono stati 11 milioni i contagi da Sars CoV 2 nel mondo, in calo del 25%, ma si sono registrati 55.000 i decessi (dato che non include i 72.596 annunciati dalla Cina), in crescita del 13% rispetto alle quattro precedenti settimane. Se si guarda invece agli ultimi 28 giorni, nel mondo, sono stati 11 milioni i contagi, in calo del 25%, ma ci sono stati ben 55.000 i decessi (non includendo i 72.596 annunciati dalla Cina), con una crescita del 13% rispetto alle quattro  precedenti settimane.

E l’Italia? Il nostro risulta essere tra i tre Paesi europei con più morti (330) e contagi (34.742).

I dati complessivi diffusi dall’agenzia sanitaria dell’Onu attestano che dall’inizio dello stato di pandemia, l’11 marzo del 2020 secondo la dichiarazione ufficiale dell’Oms, fino al 22 gennaio 2023 ci sono stati già 664 milioni di contagi e 6,7 milioni di vittime.  Sempre l’Oms, tuttavia, precisa che le tendenze delle ultime settimane “devono essere interpretate con attenzione, considerando la riduzione dei test e i ritardi segnalazione in molti Paesi”, a fronte di altri che sono invece molto più puntuali.

La regione europea, dal 16 al 22 gennaio, ha segnalato oltre 264.000 nuovi casi, -33% rispetto alla settimana precedente e il numero maggiore è stato in Germania (57.439, ovvero 69 ogni 100.000 abitanti), seguita da Russia (37.544, 26 ogni 100.000 abitanti) e appunto Italia (34.742; 58 ogni 100.000 abitanti). Mente i decessi sono stati 2.546, in calo del 42%, e il numero più alto è stato in Spagna (424), Francia (373) e ancora Italia (330).

Il numero più alto di nuovi casi settimanali nel mondo, invece, è stato in Giappone (672.526 nuovi casi), seguito da Stati Uniti (323.721), Repubblica di Corea (192.638), Cina (142.066) e Brasile (114.916). Quanto ai decessi settimanali, i numeri più alti si  sono registrati in Usa (3.922), Giappone (2.779;), Brasile (952), Cina (617) e Spagna (424).

L’Oms riporta anche un focus sulla Cina, con i dati diffusi ieri dal Centro cinese per il controllo, in base al quale il numero di ricoveri di pazienti in condizioni critiche è sceso del 72%, arrivando a 36.000, rispetto al picco di 128.000 del 4 gennaio. Mentre i morti giornalieri sono stati 896 il 23 gennaio, in costante discesa dopo il picco di 4.273 del 4 gennaio.

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