
Aifa, monitoraggio sui farmaci della Nota 97, crescono soggetti trattati (+21,6%) e spesa
Roma, 3 febbraio – L’Aifa, in una nota pubblicata ieri sul sito istituzionale, propone un aggiornamento delle informazioni sulla Nota 97, concernente la prescrizione della terapia anticoagulante orale
nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (Fanv).
Dall’analisi delle informazioni ricavabili dopo 28 mesi dall’ingresso della Nota 97, l’agenzia regolatoria nazionale osserva un incremento nel numero dei soggetti trattati (+21,6% nel confronto tra il periodo ante rispetto a quello post applicazione della Nota) e nella spesa sostenuta dal Ssn rispetto al periodo antecedente l’ingresso della Nota (+19%); per contro. si è osservata contro si osserva una progressiva diminuzione nei consumi degli Avk, i farmaci antagonisti della vitamina K che restano quelli maggiormente prescritti nella terapia anticoagulante orale-.
Aifa evidenzia anche che il dato di spesa dei nuovi anticoagulanti orali (Nao) nei primi 9 mesi del 2022 è di circa 407 milioni di euro. Se proiettato sull’intero 2022 genera una spesa di 542 milioni di euro; si osserverebbe pertanto un incremento della spesa del 4,5% rispetto al dato del 2021.
In ogni caso nei 28 mesi osservati dopo giugno 2020, quando la Nota 97 entrò in vigore, non si rilevano problemi di accessibilità al servizio e dall’analisi della serie storica degli AvK (sia sui soggetti fruitori sia a valori) si evince una progressiva diminuzione nei consumi, anche se a maggio si è registrato un incremento nel prezzo del Coumadin.
Il cruscotto di TS è operativo e sta ricevendo i Piani terapeutici elettronici da parte di specialisti e Mmg, anche alla luce della chiusura del PT web based Aifa avvenuta ad aprile 2022. Emerge un comportamento ad oggi eterogeneo da parte dei prescrittori e delle Regioni e l’Aifa, per un corretto monitoraggio della nota, auspica che tutte le Regioni trasmettano tutti i dati in loro possesso.
