
Giornata di raccolta del farmaco 2023, domani si parte in più di 5200 farmacie
Roma, 6 febbraio – Da domani, martedì 7 febbraio, fino a lunedì prossimo, 13 febbraio, parte la Giornata nazionale del farmaco (Grf), che in realtà da qualche anno dura ormai una settimana. Nelle oltre 5.200 farmacie che quest’anno aderiscono in tutta Italia (individuabili dalla locandina che espongono per segnalare l’iniziativa e comunque segnalate in un apposito elenco consultabile su www.bancofarmaceutico.org), i volontari del Banco Farmaceutico chiederanno ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.
I farmaci raccolti saranno consegnati alle 1.800 realtà assistenziali collegate al Banco Farmaceutico che si prendono cura di almeno 400 mila persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo gratuitamente cure e medicine. Il fabbisogno segnalato a Banco Farmaceutico queste organizzazioni solidali che operano sul territorio supera il milione di confezioni di medicinali: bisognerà dunque superare il risultato dello scorso anno, quando vennero raccolte 479.470 confezioni, pari a un valore di poco meno di 4 milioni di euro. L’invito ai cittadini, come sempre, è quello di non lesinare in solidarietà e di recarsi in farmacia per donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Servono in particolare analgesici e antipiretici, antiinfiammatori per uso orale, preparati per la tosse, farmaci per dolori articolari e muscolari, antimicrobici intestinali e antisettici.
La Grf, che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, gode del patrocinio di Aifa ed è realizzata in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia e BFResearch. Intesa Sanpaolo è partner istituzionale dell’iniziativa. L’iniziativa si avvale anche dell’importante contributo incondizionato di Ibsa Farmaceutici, Teva Italia, EG Stada Group e DHL Supply Chain Italia e del sostegno di Doc Generici, Piam Farmaceutici, Zentiva e Chiapparoli Logistica.
Sul piano della comunicazione, la raccolta è supportata da Rai per la Sostenibilità, Mediafriends, La7, Sky per il sociale e Pubblicità Progresso. L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 18.000 farmacisti che oltre a ospitare la Grf rendendo possibile la raccolta Fla sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno per dare vita all’iniziativa di solidarietà scenderanno in campo più di 22.000 volontari.
“La crisi internazionale ha causato un aumento del costo della vita che si ripercuoterà sulle famiglie povere, sulle stesse realtà assistenziali a cui si rivolgono quando hanno bisogno d’aiuto, ma anche su tante famiglie non povere” spiega il presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus Sergio Daniotti (foto a sinistra). “Donare un farmaco per chi non può permetterselo è un modo per esprimere, attraverso un semplice gesto di gratuità, il meglio della nostra umanità e per dare un segnale di speranza; una speranza di cui la nostra società, scossa prima dal Covid e ora dalla guerra alle porte dell’Europa, sente forte il bisogno, e che riecheggerà forte, sabato 11 febbraio (il giorno più importante della settimana di raccolta), anche in occasione della Giornata mondiale del Malato”.
Marco Cossolo, presidente di Federfarma (foto a destra), sottolinea il ruolo delle farmacie, che anche quest’anno partecipano attivamente alla Grf. “Un’iniziativa importante per dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno” spiega il presidente della sigla dei titolari. “La responsabilità sociale è nel Dna della farmacia e questo si traduce anche nell’attenzione e nella sensibilità alle disuguaglianze sanitarie, purtroppo presenti in molte parti del nostro Paese come del mondo. I farmacisti in farmacia sono a contatto con i cittadini e sono consapevoli che, purtroppo, negli ultimi anni si è verificato un aumento del disagio economico e della povertà sanitaria, a causa di situazioni contingenti come l’emergenza pandemica e l’inasprimento della crisi internazionale, con il conseguente aumento del caro-vita. La fiducia che i cittadini ci accordano ogni giorno” conclude Cossolo “è testimonianza del nostro impegno quotidiano, come professionisti della salute, nei confronti della comunità e dei più fragili”.
Anche Andrea Mandelli, presidente della Fofi, ricorda il ruolo della sua federazione nell’impegno al fianco di Banco Farmaceutico per offrire un aiuto concreto alle persone più vulnerabili. “La crisi economica in atto ha inasprito la già diffusa povertà sanitaria con conseguenze negative sulle condizioni di salute di molti italiani” aggiunge il presidente della Federazione professionale. “Di fronte a questa situazione, il contributo di tutti è essenziale per aiutare chi è in difficoltà. Un sentito ringraziamento va agli oltre 18mila farmacisti che si sono messi a disposizione di questa importante iniziativa di solidarietà, confermando il valore sociale dell’impegno profuso quotidianamente sul territorio al servizio dei cittadini” conclude Mandelli, che riserva il suo pensiero finale esprimendo riconoscenza “ai tanti volontari e a tutti gli italiani che, con la loro generosità, consentiranno di raccogliere i medicinali necessari a sostenere chi è costretto a rinunciare a curarsi e a curare i propri cari”.
