
Mandelli: “Specializzandi, bene l’apertura di Schillaci, le disparità vanno superate”
Roma, 6 febbraio – “Gli specializzandi non medici hanno diritto a un trattamento economico-normativo analogo a quello riservato ai medici“. Ad affermarlo è il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, Andrea Mandelli (nella foto), commentando positivamente “l’attenzione rivolta dal ministro Schillaci alle disparità che ancora oggi esistono tra gli specializzandi di area sanitaria”, espressa la scorsa settimana durante il question time al Senato rispondendo a un’interrogazione di Andrea Crisanti del Pd.
“Da tempo sono personalmente impegnato per garantire l’equiparazione dello status giuridico e del trattamento contrattuale ed economico dei farmacisti, e con loro di tutti gli altri specializzandi non medici, a quello degli specializzandi medici” scrive in una nota Mandelli. “Tutti gli specializzandi dell’area sanitaria sono chiamati a un percorso formativo di livello elevato le cui spese, in assenza di una posizione contrattuale, sono completamente a carico dei singoli. Una distinzione tanto penalizzante quanto ingiustificata, che va sanata quanto prima, prevedendo per gli specializzandi non medici un trattamento economico-normativo analogo a quello riservato ai medici.
“Seguiremo perciò con attenzione” conclude il presidente della Federazione professionale dei farmacisti “quanto emergerà dal gruppo di lavoro per l’approfondimento di questa importante tematica, istituito nell’ambito dell’Osservatorio nazionale per la formazione sanitaria specialistica e confidiamo che si possa presto arrivare a una soluzione di una questione ormai annosa”.
