Farmacap, Ugl Farmacie attacca: “Il rilancio? Fin qui aspettative deluse e immobilismo”

Farmacap, Ugl Farmacie attacca: “Il rilancio? Fin qui aspettative deluse e immobilismo”

Roma, 10 febbraio –  Il cahier de doleances è lungo: un bando per la fornitura medicinali non ancora partito; un’erogazione tardiva e parziale dell’assistenza sanitaria integrativa;  il perdurare della mancanza di un contratto di servizi di farmacia e del sociale; la messa in cantiere di progetti di fidelizzazione tramite carta fedeltà, che oltre ad aggiungere un surplus di lavoro ai farmacisti, già in carenza d’organico (mancano 40 unità)  potrebbero non essere profilati conformemente con la natura dei servizi svolti in farmacia; debiti verso i lavoratori ed ex lavoratori. E ancora deludente esito della selezione per l’integrazione degli organici, con sole otto assunzioni; l’apertura di una nuova farmacia (quella di Piano del Turchino) e lo spostamento di un’altra (quella di Selvacandida) ancora non  avviati, mentre i canoni di locazione si pagano già da tempo, disperdendo risorse; carenza nella comunicazione aziendale interna; ritardi e deficit di iniziativa nel pur necessario rinnovo tecnologico aziendale, aumento dell’incidenza delle dimissioni di lavoratori Farmacap, mancata volontà di non istituire una banca ore, sistema che consentirebbe di cogliere la situazione reale
dell’extra lavoro del personale di farmacia, certificando anche a livello contabile costi che graverebbero sui bilanci
.

Questi i “capi d’accusa” che Ugl Terziario Farmacie ha messo nero su bianco in un comunicato stampa per stigmatizzare il grave stallo che (a giudizio del sindacato) caratterizza il new deal di Farmacap. Che – questo in buona sostanza il ragionamento di Ugl – non ha tenuto fede alle grandi aspettative nate con il rifinanziamento e il piano di rilancio dell’azienda speciale delle farmacie romane, dai quali sono ormai passati diversi mesi. Di fatto, Farmacap al momento si segnala per un immobilismo che induce in Ugl Terziario Farmacie il sospetto che questo non fare  “sia propedeutico a una dismissione parziale di alcune farmacie”. Eventualità, questa, che per il sindacato sarebbe paradossale, se non addirittura vietata, alla luce dell’annunciata volontà dell’azienda di “dismettere farmacie e poi avvalersi della prelazione delle famose 11 nuove sedi, di cui ad oggi non c’è alcuna notizia”.
“La conoscenza di Farmacap da parte dellamministrazione è chiara già dal sito stesso del Comune” conclude il comunicato di Ugl Terziario Farmacie in cui tra i servizi offerti da Farmacap, vengono ancora indicati un dispensario e un asilo nido; servizi dismessi da Farmacap oramai da anni.
Avevamo chiesto vertici con capacità manageriali e competenze nella pianificazione, richieste purtroppo disattese”.

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