Cellentani, CdA Farmacap: “Il risanamento? C’è molto da fare, ma già molto è stato fatto”

Cellentani, CdA Farmacap: “Il risanamento? C’è molto da fare, ma già molto è stato fatto”

Roma, 21 febbraio – S’ode a destra uno squillo di tromba (ovvero il cahier de doleances di Ugl Farmacie infarcito di rilievi critici, aspettative deluse e accuse di immobilismo al nuovo CdA Farmacap diramato due settimane da Ugl Farmacie, RIFday ne ha riferito qui) e anziché incassare in silenzio, a sinistra risponde uno squillo. E si tratta di uno squillo stentoreo, che fin dalla prima nota  inquadra il j’accuse di Ugl nella cornice della disinformazione.

Farmacap, nominato finalmente il CdA. Ma sull'azienda incombe l'ombra di un'inchiesta - RIFdayA rispondere al sindacato è il presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda speciale che gestisce le farmacie comunali di Roma, Enrico Cellentani (nella foto), sceso personalmente in campo per ribattere colpo su colpo al comunicato di Ugl, subito definito pieno di inesattezze.
Per il massimo rappresentante dell’azienda, al contrario di quanto afferma Ugl “non ci sono significativi ritardi né tanto meno inadempienze rispetto alle azioni richieste dal Piano di risanamento Farmacap 2021- 2024 approvato dall’Assemblea capitolina lo scorso anno”. Affermazione subito sostanziata con un robusto elenco di cose già fatte:  “Nei pochi mesi di attività della nuova amministrazione sono state già realizzate tantissime iniziative e si sono predisposti gli strumenti necessari a realizzarne al meglio tante altre” scrive infatti Cellentani. “Qualche esempio? Abbiamo espletato un concorso per farmacisti, che nonostante le ben note difficoltà di reclutamentoe le difficoltà di immagine pubblica di Farmacap ha portato all’assunzione di otto nuove preziose risorse e altre quattro sono in stand by. E dopo aver chiuso la difficile stagione degli inadempimenti nei confronti dei fornitori aziendali grazie all’intervento di ricapitalizzazione operato da Roma Capitale abbiamo avviato il percorso per la selezione di nuovi grossisti fornitori di Farmacap, in preziosa collaborazione con Assofarm e insieme ad altre farmacie comunali del Lazio, rinnovando così una preziosa esperienza e reinserendo Farmacap nel circuito associativo con il ruolo che merita”.
Ma è solo l’inizio dei risultati già portati a casa: “Abbiamo riattivato l’erogazione dei buoni pasto, compresi gli arretrati e quanto dovuto ai pensionati, e iscritto i nostri lavoratori alle diverse forme di assistenza integrativa previste dal contratto di lavoro, mai prima attivate in Farmacap” continua infatti il presidente del CdA “e abbiamo aggiudicato la gara per la fornitura di un progetto grafico e commerciale unitario (Format), ormai in fase di consegna, che sarà utilizzato per le nuove aperture, per trasferimenti e per i futuri interventi di restyling delle farmacie, disponendo così di uno strumento di armonizzazione e identificazione dell’immagine aziendale. In questo quadro saranno pubblicati a giorni avvisi per manifestazioni di interesse finalizzate ad acquisire una short list di soggetti da invitare alla presentazione di offerte finalizzate all’apertura della nuova farmacia di Passo del Turchino e allo spostamento della farmacia di Selva Candida”.
L’elenco, scrive ancora Cellentani, potrebbe continuare a lungo, “perché per esempio, stiamo per perfezionare il noleggio di attrezzature informatiche in grado di rinnovare profondamente l’infrastruttura tecnologica aziendale, abbiamo avviato un’intensa e mai svolta prima attività formativa e informativa, che confidiamo possa dare nuovi stimoli e strumenti ai lavoratori dell’azienda, sono state riattivate le pagine social, il nuovo sito internet è in avanzata fase di realizzazione, è stata lanciata Farmacard, la tessera fedeltà dell’Azienda, è operativo il nuovo progetto sociale (Rome for Baby), il nuovo contratto di servizio è in fase di approvazione”.
In effetti, la puntigliosa elencazione dei done, le cose fatte, racconta una realtà del tutto diversa dal quadro di paludosa inconcludenza denunciato due settimane fa da Ugl. Certo, c’è ancora una lista di to do cui bisogna mettere mano, e Cellentani mostra di esserne perfettamente consapevole, ma in fondo, spiega, la situazione alla fine è molto semplice da capire, per chi voglia guardarla con sguardo scevro da pregiudizi: “C’è tanto da fare, Farmacap è ancora in mezzo al guado, lo sappiamo, arriverà sulla nuova sponda solo se tutti remeranno dalla stessa parte, noi lo stiamo facendo e lo faremo, sempre disponibili al confronto con chi voglia farlo in modo aperto e consapevole”.

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