
Diabetologi AMD: “Pazienti preoccupati da carenza di semaglutide, cresce allarme”
Roma, 9 marzo – “C’è un evidente disagio per i pazienti che fanno da anni questa terapia con successo, in molti ci chiedono informazioni e sono preoccupati”. Graziano Di Cianni (nella foto), presidente dell’Amd, l’Associazione medici diabetologi, commenta così ad AdnKronos Salute l’alert diffuso dall’Aifa su Ozempic, il farmaco anti-diabete a base di semaglutide in soluzione iniettabile in penna pre-riempita, che potrebbe essere carente sul mercato nazionale per l’intero anno.
Questa carenza, spiega Di Cianni, rappresenta “un grosso problema per i pazienti in cura con questi farmaci che hanno efficacia nel ridurre la glicemia, offrono sicurezza cardiovascolare, effetto positivo sul peso. A ciò si aggiunge la facilità di somministrazione, una puntura alla settimana con un device facile. Ora si rischia di dover cambiare cura, con tutti i problemi che ne derivano. Speriamo che il problema duri poco, ma se dovesse perdurare bisognerà capire come affrontare la situazione per evitare disagi ai pazienti”.
Di Cianni è anche tornato sull’utilizzo “del tutto improprio” del farmaco da parte di persone non diabetiche per la perdita di peso. “Sappiamo, soprattutto da come il fenomeno emerge sui social” sottolinea il diabetologo “che il medicinale viene utilizzato, con grave rischio, anche da persone anoressiche che vogliono perdere ulteriormente peso, sfruttando la capacità della molecola di ridurre il senso di fame”.
“Questi farmaci sono soggetti a prescrizione” continua Di Cianni, “non possono essere acquistati nemmeno con semplice ricetta bianca, e sono distribuiti dalle Asl ‘per conto’. Le regole dunque sono rigide, ma anche se non è chiaro come, in qualche modo si è creato un fenomeno di utilizzo fuori dalle corrette indicazioni. Purtroppo questi farmaci, e non solo la molecola di cui parliamo, nel sentire comune si sono affermati come farmaci dell’obesità. E in rete passano messaggi che ne esaltano le capacità di riduzione del peso, senza tenere conto del fatto che si tratta di un farmaco per la cura del diabete”.
Circolano una serie di “messaggi totalmente fuorvianti”, avverte il presidente Amd: c’è chi dice che mangia ciò che vuole e poi perde peso con il farmaco, chi consiglia di utilizzarlo un paio di mesi per perdere qualche chilo, riferisce. Gli effetti collaterali “sono a carico gastroenterico: nausea, senso di pienezza, tendenza al vomito”. Si arriva all’estremo con l’utilizzo da parte di persone anoressiche, “un problema gravissimo perché con l’uso del farmaco” conclude lo specialista “si peggiora un disturbo del comportamento alimentare già pericoloso di per sé”.
