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domenica 24 Settembre 2023
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Emilia Romagna, farmacista sale in moto per portare i farmaci ai malati isolati dal diluvio

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Roma, 22 maggio – Qui di seguito, riportiamo il post pubblicato ieri sull’account Facebook di Mondofarmacia (il gruppo romano di titolari di Roma guidati da Franco Caprino e Antonino Annetta che in nemmeno sette anni ha “messo insieme” poco meno di un centinaio di esercizi, dando vita a un sodalizio professionale molto coeso e attivo nella tutela della farmacia di comunità e nelle promozione dei suoi valori) che segnala la meritoria attività di un collega farmacista,  Alessandro Magnani, vicepresidente di Federfarma Bologna con la delega alle farmacie rurali, oggetto nella stessa giornata delle attenzioni del quotidiano romano Il Messaggero (qui l’articolo).

Olimpia Rapisarda Rizzo ha riassunto su Mondofarmacia l’articolo del giornale capitolino, con un post asciutto e privo di svolazzi retorici che merita anch’esso di essere portato a conoscenza dei nostri lettori. Eccone qui di seguito il testo.

“I farmacisti non sono eroi. Fanno semplicemente il proprio dovere. A volte succede, come è accaduto durante la pandemia, che per svolgere il nostro lavoro, in momenti di gravità assoluta, si sfiori l’eroismo. È quello che è accaduto al dottor Alessandro Magnani (nella foto de Il Messaggero qui a lato, sulla sua moto enduro) di sessantadue anni, che a Fontanelice, in Emilia-Romagna, che si trova tra Imola e Castel del Rio, sulla provinciale Montanara, rimane vestito da motociclista per consegnare, in queste zone tragicamente colpite dall’alluvione, i farmaci salvavita (nella foto del titolo, i lavori per ripristinare una strada nella vallata del Santerno, devastata dall’alluvione, con migliaia di cittadini rimasti isolati).
Il serbatoio dell’ Husqvarna 350 da enduro del presidente delle farmacie rurali di Federfarma Bologna è sempre pieno perché arrivano chiamate a ogni ora. Insieme ai volontari del gruppo Enduro Motor Valley (un’ottantina di tipi tosti) è a disposizione della Protezione civile per raggiungere zone isolate che, pure per un elicottero, soprattutto se c’è maltempo, rappresentano un problema. In queste zone ci sono molti anziani e bisogna permettere loro di non interrompere le terapie.
Questa storia edificante ci insegna che raramente i farmacisti si sottraggono ai propri doveri e rimangono, in questa occasione fino allo stremo, a disposizione della popolazione”.

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