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mercoledì 6 Dicembre 2023
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Manager romani a convegno su sanità, Cartabellotta: “Oggi da Ssn salute diseguale”

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Roma, 9 giugno –Sanità domani: strategie per migliorare il sistema sanitario: questo il titolo del convegno pubblico svoltosi ieri alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma in occasione dell’Assemblea annuale Federmanager Roma, l’organizzazione che rappresenta circa 20.000 manager industriali del Lazio.

All’incontro hanno partecipato numerosi rappresentanti di diverse istituzioni nazionali e locali, esperti e tecnici del Governo che hanno approfondito le criticità del sistema sanitario nazionale anche alla luce delle opportunità che il Pnrr mette a disposizione. Tra gli intervenuti,  il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta (nella foto), che ha subito affondato il colpo: “”Il Servizio sanitario nazionale” ha detto “garantisce una ‘salute diseguale’ in Italia che influisce anche sulla riduzione degli anni di vita. Inoltre le analisi condotte dal Gimbe confermano l’attrattività delle Regioni del nord e la tendenza delle persone a spostarsi dalle Regioni del sud. Nel periodo 2010-2019, 13 regioni, principalmente del centro-sud, hanno accumulato un saldo negativo di 14 miliardi di euro. Le prime quattro posizioni per saldo positivo sono occupate dalle tre Regioni che hanno richiesto maggiore autonomia, ovvero Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, insieme alla Toscana“.
Cartabellotta ha poi spiegato che sulla base di dati Eurostat si vive più a lungo nelle Regioni del centro-nord rispetto alle Regioni del sud. “In testa” ha  precisato il presidente di Gimbe “vi è la provincia autonoma di Trento con una media di 84,2 anni mentre chiude la classifica la Campania con 80,9 anni”. Una differenza che Cartabellotta giudica inaccettabile e che può essere superata attraverso “coraggiose riforme di sistema, una rigorosa governance delle regioni e investimenti vincolati per il personale sanitario. Altrimenti- ha concluso Cartabellotta “con i soldi del Pnrr dedicati alla salute si rischia di finanziare solo un costoso lifting del Ssn”.
All’evento ha partecipato il presidente della Regione Lazio  Francesco Rocca (nella foto, un momento del suo intervento), l’esperto del ministero della Salute in strategie di attuazione del Pnrr Andrea Costa e i parlamentari  Elena Bonetti, componente della XII Commissione Affari Sociali della Camera, Alessandro Cattaneo, componente XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera e Ylenia Zambito, componente della 10ma Commissione Affari sociali del Senato. Folta, ovviamente, la componente dei manager:  Armando Indennimeo, presidente Assidai, Marcello Garzia, presidente Fasi, Giacomo Gargano, presidente Praesidium, Simona Signoracci, presidente Fondazione Vises, Maria Stella Giorlandino, presidente della Fondazione Artemisia, Guido Quici, presidente di Cimo-Fesmed e, in chiusura, Stefano Cuzzilla, presidente nazionale Federmanager.
Il presidente di Federmanager Roma, Gherardo Zei ha voluto sottolineare nel suo intervento l’importanza dei fondi sanitari privati che, a suo giudizio,  “sgravano il Servizio sanitario nazionale da un considerevole volume di impegni”, auspicando sgravi fiscali per le casse private. “In questo modo – ha sottolineato – si produrrebbe un aumento delle coperture sanitarie private, con un alleggerimento aggiuntivo per il Servizio sanitario nazionale certamente superiore ai volumi degli sgravi concessi”.
Secondo il Presidente di Federmanager Roma è quindi giunto il momento di superare la contrapposizione tra fondi integrativi e Sistema sanitario nazionale.

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