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venerdì 1 Dicembre 2023
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Schillaci: “Uso antibiotici in Italia, segni di miglioramento: -3.3% nel 2021 vs il 2020”

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Roma, 14 luglio – “Sul fronte del consumo di antibiotici, l’ultimo rapporto Aifa indica qualche segnale di miglioramento: nel 2021 in Italia abbiamo avuto un consumo complessivo di antibiotici pari al 3,3% in meno rispetto al 2020, sebbene i consumi si mantengano ancora superiori a quelli di molti Stati europei”.

A mettere l’accento sul leggero progresso del nostro Paese in materia di uso di antibiotici (progresso che però non ci schioda dalle parti basse della classifica europea) è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci (nella foto), intervenendo l’altro ieri a Roma all’incontro promosso dalla Simit, la Società italiana di Malattie infettive e tropicali, sul tema  L’antimicrobico resistenza: una minaccia globale, evento ricompreso nell’ambito del progetto La sanità che vorrei, giunto quest’anno alla seconda edizione.

“Anche in ambito veterinario” ha aggiunto il ministro “si registra un uso più prudente e responsabile degli antibiotici, dopo l’introduzione della ricetta elettronica veterinaria”.

“Siamo impegnati a dare attuazione al nuovo Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza – Pncar 2022-2025, finanziato con 40 milioni l’anno già ripartiti fra le Regioni” ha quindi  tenuto a dire il titolare del dicastero. “Piano che, seguendo un approccio multidisciplinare, in una visione One Health, e promuovendo un costante confronto in ambito internazionale, affronta i tre ambiti prioritari per il contrasto all’antibiotico resistenza: sorveglianza e monitoraggio dell’antibiotico resistenza, utilizzo antibiotici e infezioni correlate all’assistenza; prevenzione delle Ica in ambito ospedaliero e comunitario; uso appropriato degli antibiotici in ambito umano e veterinario”.

Schillaci ha anche confermato l’insediamento, già avvenuto, della cabina di regia che ha il compito di monitorare e aggiornare il Pncar nonché di favorire l’applicazione del Piano a livello regionale. “Anche il Gruppo tecnico di supporto ha iniziato a lavorare” ha poi precisato il ministro “e nel corso di questo mese si riuniranno i vari sottogruppi di lavoro dedicati alla comunicazione, alla cooperazione nazionale e internazionale, e alla sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza”.

Il contrasto all’antibiotico resistenza, ha quindi concluso Schillaci, passa anche attraverso “la disponibilità di terapie antimicrobiche efficaci contro l’Amr e per questo è essenziale investire in ricerca e nello sviluppo di nuovi antibiotici. Così come è necessario promuovere l’uso di test diagnostici rapidi, per migliorare l’appropriatezza prescrittiva”.

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