Roma, 4 settembre – Primo e a un tempo ultimo baluardo dei servizi sanitari, dal nord al sud della Penisola. Così, a voler operare una sintesi estrema dei risultati emersi dall’indagine effettuata su più di mille cittadini over 50 dai ricercatori di Format Research – su iniziativa del Centro Studi 50&Più – gli italiani âgées vedono e vivono le farmacie di comunità.
I tre quarti del campione di ultra cinquantenni intervistati (75,5%) dichiara infatti di vivere a meno di un chilometro di distanza da una farmacia e solo lo 0,3% afferma di avere la farmacia a oltre dieci chilometri da casa. Dato che conferma (se ve ne fosse bisogno) come la prossimità, soprattutto per le persone più avanti negli anni, sia un valore fondamentale quando in ballo vi è la salute.
La frequenza di accesso è direttamente proporzionale alla distanza. Lo dimostrano, ancora una volta, i dati: gli over 50 intervistati dalla survey si recano in farmacia circa 23 giorni all’anno, numero che praticamente si dimezza per le visite al medico di famiglia (solo 12 giorni all’anno) e quasi si azzera per Asl, dove si va meno di una volta al mese.
I dati dell’indagine consentono di delineare anche altri aspetti importanti della relazione tra gli over 50 e la farmacia: l’86,1% dei cittadini si reca in farmacia da solo, il 4,1% si fa accompagnare qualche volta, l’1,5% si fa accompagnare quasi sempre rispetto al 3,5% che ha sempre un accompagnatore, il 4,8% delega ad altre persone. Tra gli over 50 che dichiarano di farsi accompagnare (sono il 9,1%), il 54,4% si fa accompagnare da un coniuge o un convivente.
Tuttavia, anche l’accesso in farmacia – nonostante sia il servizio sanitario più utilizzato – è condizionato da alcune criticità. Per il 22,1% del campione, la mancanza di un servizio di consegna dei farmaci a domicilio è una difficoltà. Nonostante si compiano sforzi per superare il digital divide, dalla survey di Format Research emerge che è ancora molto alta la percentuale di over 50 che evidenzia difficoltà nell’utilizzo di applicazioni per la prenotazione (18,5%). E ancora, il 14,8% del campione lamenta la mancanza di un servizio di prenotazione dei farmaci, per l’11,6% la difficoltà di accesso alla farmacia consiste nel conciliare gli orari lavorativi con quelli di apertura del presidio.
È invece un ostacolo ormai superato la ricetta elettronica: dall’indagine risulta che oltre il 70% della popolazione non ha problemi di questo tipo.
