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mercoledì 6 Dicembre 2023
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Farmaci, appello di Utifar a ministero, Aifa e Farmindustria per arginare le carenze

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Roma, 7 settembre – Intraprendere iniziative mirate al superamento delle carenze di referenze farmaceutiche sul territorio nazionale e offrire al cittadino risposte univoche e credibili per spiegare la situazione.

Questa la richiesta che Utifar, l’Unione tecnica italiana farmacisti presieduta da Eugenio Leopardi (nella foto), in previsione dell’avvicinarsi della stagione invernale e del correlato  probabile aumento delle patologie, soprattutto delle vie respiratorie, ha rivolto a ministero della Salute, Aifa e Farmindustria per chiedere chiarimenti sulle cause del problema e sui tempi previsti per la sua soluzione, condizioni necessarie anche per essere in grado di relazionarsi in modo corretto con i cittadini che, frastornati di fronte alle prescrizioni inevase delle terapie di cui hanno bisogno, pretendono giustamente dal loro farmacista spiegazioni e informazioni credibili.
Le prolungate assenze di medicinali essenziali che si verificano a livello nazionale nei consueti canali distributivi, si legge in una nota diffusa ieri, sono “un fenomeno che ormai si è dimostr
ato essere non più transitorio ma, purtroppo, strutturale” e tale da generare una situazione che Utifar definisce “insostenibile”.
“La mancanza di farmaci di grande importanza terapeutica per il controllo di malattie croniche e di medicinali sintomatici di largo utilizzo, con particolare riferimento alle formulazioni pediatriche di antibiotici e antidolorifici” scrive ancora Utifar “rendono non più rinviabile la necessità di affrontare in maniera decisa e concreta la situazione”.
“Bene ha fatto il sottosegretario della Salute, Marcello Gemmato, a istituire un tavolo con tutti i protagonisti della filiera, ma chiediamo di avere le giuste informazioni” commenta il presidente Leopardi, facendo presente che le sempre più insistenti richieste di chiarimento che il pubblico rivolge al proprio farmacista – figura professionale di riferimento quale il cittadino si rivolge per ottenere informazioni e risposte concrete e attendibili  su ogni aspetto che riguarda l’utilizzo e la disponibilità dei medicinali in commercio –  meritano risposte esaustive, sia in riferimento alle motivazioni delle carenze, sia in relazione ai tempi necessari per ritornare alla normalità.

A giudizio del presidente Utifar,  “non è più sopportabile, per i farmacisti che l’Unione tecnica rappresenta e più in generale per tutti i colleghi che operano nelle farmacie territoriali, rimanere all’oscuro delle reali motivazioni delle mancanze di medicinali che si ripetono ormai da anni e in misura sempre maggiore e dovere rimanere in silenzio davanti alle legittime richieste di chiarimenti da parte del pubblico.
“Anche per questo
motivo aggiunge Leopardi ma primariamente per stimolare le istituzioni di riferimento a porre rimedio alle carenze in atto, Utifar si rivolge al ministero, all’Aifa e a Farmindustria per chiedere chiarimenti sulle cause del problema e sui tempi previsti per la sua soluzione, in modo che i farmacisti possano relazionarsi in maniera univoca e credibile con i cittadini, i quali si trovano spaesati e impotenti, avendo da una parte una prescrizione del medico e dall’altra l’impossibilità di attuare la terapia”
“La situazione conclude Leopardi diventa ancora più difficile quando le ‘non risposte’
dobbiamo darle a una mamma che cerca l’antibiotico, prescritto dal medico, per il proprio figlio”.
Utifar si rende disponibile per offrire la massima collaborazione in merito ad ogni eventuale iniziativa di informazione e di formazione che le Istituzioni ritenessero necessario divulgare.

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