Roma, 8 settembre – I trend per Covid in vista della stagione invernale nell’emisfero settentrionale continuano a essere preoccupanti. Ad affermarlo è stato il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus (nella foto) durante la conferenza stampa a Ginevra sulle varie emergenze sanitarie.
“I decessi crescono in alcune parti del Medio Oriente e dell’Asia, gli accessi in terapia intensiva stanno risalendo in Europa e anche i ricoveri stanno aumentando in diverse regioni” ha aggiunto Ghebreyesus, precisando però che si tratta di valutazioni effettuate sulla base di dati che “sono limitati”, dal momento che “solo 20 paesi forniscono informazioni sui ricoveri”.
Ma, sempre in riferimento a Covid, dall’Oms arrivano anche notizie positive, come i tre nuovi accordi di licenza acquisiti attraverso il Medicines Patent Pool (Mpp) nell’ambito del Covid 19 Technology Access Pool (C-Tap), partnership multi-stakeholder nata su iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità durante la pandemia. L’obiettivo – spiega l’Oms in una nota – è trasferire know-how, materiali e dati clinici necessari in diversi paesi.
Il primo accordo è stato raggiunto con Medigen Vaccine Biologics Corp, che offre il suo brevetto e il suo know-how per un vaccino contro il Covid-19, di cui sono state somministrate più di tre milioni di dosi in sette Paesi. “È la prima volta che un produttore di vaccini utilizza il modello C-Tap” sottolinea l’Oms, considerandola “un’opportunità vantaggiosa per il produttore, i destinatari della tecnologia e, soprattutto, i pazienti in tutto il mondo. L’accordo consentirà la concessione di licenze sulla proprietà intellettuale facilitando il trasferimento tecnologico e la formazione del personale”.
Il Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (Csic) condivide una seconda licenza per un prototipo di vaccino contro il Covid 19. L’accordo prevede visite agli impianti e formazione, assistenza diretta e consultazione continua con i produttori beneficiari, anche su questioni di qualità e normative. Infine, l’Università del Cile sta condividendo la propria tecnologia per un test Covid-19 che quantifichi gli anticorpi neutralizzanti.
“Covid-19 è qui per restare e il mondo continuerà ad aver bisogno di strumenti per prevenirlo, diagnosticarlo e curarlo” ha commentato Ghebreyesus. “Attraverso C-Tap, l’Oms e i nostri partner si impegnano a rendere questi strumenti accessibili a tutti, ovunque”.
C-Tap è stato lanciato nel maggio 2020 dall’Oms e dal governo del Costa Rica con il sostegno di 44 Stati membri, del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, Unitaid, Uaids e di diversi partner esecutivi come Mpp.